E se fosse un minimo ?


Noi prudenzialmente siamo usciti quasi da tutto il portafoglio: meglio essere flat in situazioni come queste con la certezza di scambiare una piccola perdita in cambio della impossibilità di perdere la camicia. Però ora siamo sui supporti e vediamo come si comportano i mercati azionari. Non voglio essere il rialzista ad oltranza, voglio essere realista, che è diverso. E' vero che il DAX ha rotto il supporto ma i geometri precisini dei mercati di solito hanno vita breve perché i mercati sono fatti di sbavature. E per il momento vediamo il rimbalzo, ma la partita si gioca alle 15.30 quando apre l'America e soprattutto stasera in chiusura. Giustamente i giornalisti di MarketWatch raccontano il terrore dei mercati ma qualcuno (gestori e quei bravi ragazzi di "trading deck") ricordano che i mercati azionari convicono nei rialzi con la crescita dei tassi ogni volta spaventandosi perché crescono, è normale questo, altrimenti i mercati azionari crescerebbero solo quando i tassi scendono ma non è mai così. E' vero, pesa il dollaro forte, ma dollaro forte significa euro debole e quindi ossigeno per l'Europa. E' come la coperta troppo corta o ti copri la testa o ti copri i piedi. E siccome statisticamente conviene comprare i ribassi a Wall Street prima di cospargerci il capo di cenere aspettiamo la chiusura di oggi a Wall Street

Email: emilio.tomasini@unibo.it

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