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SOTTOSCRIZIONI BTP ITALIA
Ammonta a 2,955 miliardi la raccolta di BTP Italia effettuata ieri da parte degli investitori retail. Ricordiamo che, alvo chiusura anticipata, gli ordini retail proseguiranno anche nella seduta odierna e in quella di domani, mentre la mattinata di giovedì – dalle 9 alle 11 – è riservata agli investitori istituzionali
Il titolo 27 ottobre 2020 è la settima edizione dello strumento indicizzato all'inflazione italiana che, in questo caso, garantisce un tasso cedolare minimo reale pari a 1,15%. Con le sei passate emissioni il ministero dell'Economia ha raccolto un totale di quasi 87 miliardi di euro. In merito ad un nostro ingresso sul titolo per ora ci limitiamo ad osservare che la cedola reale minima non ci sembra particolarmente alettante, decideremo dunque all'ultimo, in relazione a dove saranno i mercati, il da farsi.

LEGGE DI STABILITA' AL VAGLIO UE
Dovrebbe arrivare a inizio dicembre un documento congiunto franco-tedesco sul tema più che mai caro all'Italia degli investimenti pubblici, canale da rilanciare insieme alle fatidiche 'riforme strutturali' in modo da sostenere una crescita economica che langue. Al termine del bilaterale di ieri a Berlino, i titolari alle Finanze hanno fissato l'obiettivo dell'1 dicembre, ampiamente in tempo per il consiglio europeo del 18-19. Si attende intanto di conoscere le sorti delle leggi di stabilità presentate a Bruxelles da Roma e Parigi, entrambe 'in difetto' nell'entità della correzione del deficit, l'Italia a livello strutturale e la Francia nominale.

PIL CINA IN PEGGIORAMENTO
Il prodotto interno lordo cinese ha fatto registrare nel corso del terzo trimestre un progresso di 1,9% a livello congiunturale e di 7,3% su base annua, a fronte delle attese di consenso pari rispettivamente ad incrementi del 1,8% e del 7,2%. Questi dati diventano più significativi se paragonati ai valori di crescita di 2% su trimestre e 7,5% su anno dei tre mesi al 30 giugno.
Da un analisi più approfondita emerge che seppure di un decimo superiore al previsto, il tasso annuo di 7,3% è per Pechino il peggior risultato da quasi sei anni a questa parte e sembra suggerire alle autorità cinesi di ricorrere a nuove misure di stimolo.
Altri valori di interesse riguardano il singolo mese di settembre: la produzione industriale fa registrare un rialzo di 8% su base annua (+7,5% le attese e +6,9% ad agosto), mentre le vendite al dettaglio crescono di 11,6% rispetto al +11,8% delle attese di consenso e al +11,9% di agosto.

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