Il diritto Cattolica sale del 70%. Chi ha le azioni deve...


Chi (sfortunatamente) abbia in portafoglio le azioni Cattolica puo' abbassare il prezzo di carico se opera immediatamente.
In borsa quel diritto su cui avevamo puntato ieri mattina prima dell'apertura della borsa per "un pranzo al ristorante" è salito da ieri mattina (0,91 euro) ad ora (1,60 euro del 70%.
Se si acquistano le azioni con il diritto a 1,60 il costo è di circa 5 euro.
Ma l'azione quota 5,50 euro. Quindi consigliamo a chi avesse le azioni di vendere immediatamente le stesse e comperare il controvalore con i diritti ( ricordate i rapporti: 21 nuove azioni ogni 10 possedute a 4,25 ). Poche volte abbiamo visto una così marcata incongruenza tra diritto e azione in borsa per aumenti di capitale non diluitivi. Ovvio che le azioni che derivano dai diritti ( per aumento di capitale di 500 milioni) avranno maggiore influenza,quando di buona consegna,rispetto alle azioni in circolazione che sono di numero inferiore.
Ma chi le avesse puo vendere ora le azioni e rientrare con i diritti. Guadagna il 9% in questo momento. Una pillola per diminuire l'amarezza per le folle discesa dell'azione da 14 a 5 euro in poco piu' di un mese….

Non chiedetemi per favore invece se chi ha acquistato i diritti per avere le azioni deve venderli visto il fortissimo rialzo. Noi monitoriamo i possibili acquisti che sembrano convenienti,ma la vendita la lasciamo,da sempre,dal 1996, alla propensione all'utile degli investitori. Chi vende il diritto guadagna il 70% in 48 ore. Se lo esercita tira fuori molti soldi ma ha le azioni a 5 euro e le azioni quotano 5,50 euro. A voi la scelta.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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