Piano Bar : Mercati in correzione


Piano Bar di Virginio Frigieri
*Mercati in correzione…*

Quadro Tecnico del 23/03/2014:

E' stata una settimana debole per tutti i mercati azionari caratterizzata dal risveglio della volatilità. Va detto che, per ora, l'entità della fase correttiva in corso non pregiudica ancora l'impostazione rialzista dei mercati. Sull'ultimo quadro tecnico ci eravamo lasciati con un brutto Reversal Island sull'indice CRB delle Commodity ed alcuni Key Reversal sui principali indici borsistici. Se l'allarme sulle commodity sembra essere rientrato, come mostra il primo grafico sottostante, altrettanto non si può dire per gli indici borsistici che proseguono nella fase correttiva partita proprio da quei Key Reversal.

Nella seduta di giovedì scorso l'advance/decline line sul NYSE è arrivato a 1 contro 3,5 e venerdì la settimana ha chiuso con quasi tutti i mercati in ripiegamento anche se non c'è traccia per ora di panic selling. Per quello, se la correzione dovesse proseguire, c'è tempo più avanti.

Cominciamo la solita carrellata sugli indici:

Al fine di semplificare la lettura del modello d'onda, oggi per il Dow Jones , plotto il grafico lineare basato esclusivamente sui prezzi di chiusura. In base ai prezzi di chiusura, dobbiamo tenere conto che il massimo dei fine 2013 non è ancora stato violato; il massimo di inizio aprile infatti è stato solamente un massimo intraday durato poco più di mezz'ora, ma la chiusura di quella seduta resta di tre punti e rotti inferiore. Questo dettaglio non è ininfluente, perché stando così le cose noi dobbiamo considerare l'onda b di cycle conclusa a fine 2013 e leggere lo sviluppo successivo come inizio dell'onda c di cycle della (a) di superciclo.
La situazione è simile su S&P500, mentre l'indice dei teconologici (NASDAQ) come vediamo nel grafico sotto, mostra una situazione più avanzata.

Il Nasdaq Composite, si sta già avvicinando al test importante della trendline ed anche al precedente minimo di inizio febbraio poco sotto i 4000 punti. In altre parole per ora gli indici Nasdaq stanno superando le blue chip nel declino, ma se la fase correttiva dovesse prolungarsi è molto probabile che il ribasso possa estendersi rapidamente anche agli indici Senior con un primo target in area 15.725 – 15.800 di Dow Jones e 1.775 di S&P500. Sul Nasdaq come si vede bene dal grafico sopra, se dovesse cedere la trendline, il potenziale ribassista è notevole.

Rendimenti T-Bond:

Sul decennale americano i rendimenti sono scesi a 2,605 e l'onda C sta continuando a suddividere più in basso. Il target minimo si colloca in area 2,35% – 2,469% dove l'onda C sarebbe uguale
all'onda A.

Euro/Dollaro:

I prezzi dell'euro/dollaro dovrebbero diminuire la prossima settimana e se il conteggio fosse giusto l'onda iii cerchiata dovrebbe riportare l'euro in zona 1,35. Ma affinchè questi ragionamenti tengano, è necessario che il massimo di 1,3967 registrato il 13 marzo non sia superato, altrimenti il modello sarebbe superato.

Oro e Argento:

Se il modello ipotizzato è valido l'oro dovrebbe cadere in zona 1230-1250 dollari per completare l'onda D, a quindi risalire ancora una volta verso l'area di 1.360 – 1.370 per poi iniziare l'onda (5)
ribassista.
Se non dovesse essere cosi allora si dovrebbe ritenere chiusa l'onda (4) sulla C, e in tal caso significherebbe che l'onda 5 è, di fatto, già in corso.

L'argento continua ad oscillare tra 19,70 e 20,36… Solo una rottura al ribasso della trendline aprirebbe la strada verso nuovi minimi, mentre una rottura di 20,60 al rialzo, aprirebbe la strada a quota 22 prima e 25 dopo.

alla prossima.

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