Per tagliare il debito subito un "Fondo Patrimonio Italia"


Da molto tempo il Direttore di Milano Finanza consiglia di conferire il patrimonio immobiliare italiano ad un Fondo patrimoniale degli Italiani.Quel patrimonio "morto",non attivo,girato incautamente dallo Stato agli enti locali deve essere destinato ad un fondo di 200/300 miliardi da far sottoscrivere agli italiani in cambio di titoli italiani non piu' redditizi,magari con incentivi fiscali.Ora,con l'interessante intervento di Marco Carrai, la discussione è tornata attualissima.

L'articolo di fondo del Direttore di Milano Finanza,- che ricorda la seria e valida (ma non finora seguita) iniziativa dell'" Italia c'è"-, su Milano Finanza in edicola da ieri è chiarissimo. Non si comprende perché il Governo Letta non l'abbia fatta propria. E finora anche Matteo Renzi non ha preso posizione(anche se Delrio ne ha apprezzato l'idea come collaterale nell'emissione di eurobond in una intervista al Corriere)

Ne consigliamo la lettura e approviamo tutto quanto ha scritto il Direttore ,così come il successivo interessantissimo articolo di Guido Salerno A Letta "fa ' la cosa giusta"
La nostra voce è ovviamente un flebile grido nel deserto,visto che questa iniziativa "L'Italia c'è" non ha ancora visto la luce dopo moltissimi mesi di pressing..Strana l'abulia dell'altra stampa finanziaria ed economica italiana per un tema così importante.

Noi non usciremo mai dalla recessione senza una decisione coraggiosa, possibilmente indolore per i risparmiatori. Quello che viene proposto sembra l'uovo di Colombo. Supera forse per semplicita' quella "scossa da 500 miliardi" proposta da Corrado Passera , un'altra interessante ricetta choc per rivitalizzare il Paese.
Il lombardreport.com non è un organo politico. Non si intromette nelle scelte governative, a meno che non risultino decisive-a nostro sommesso giudizio- e non deleterie per i risparmiatori.

I nomi di chi ha proposto "L'Italia c'è" su MF sono altisonanti. I vantaggi-davanti all'inerzia di una politica internazionale economica caratterizzata solo dalle solite prediche tedesche-sembrano consistenti.
Spezziamo ancora una volta una lancia per questo tentativo di forte diminuizione del debito, ora proposta da Marco Carrai..Finalmente taciteremo i tedeschi con un rapporto attorno a 100, vedremo lo spread attorno allo stesso numero di 100, mutui e investimenti potrebbero rimbalzare ….sogni ? forse sì, ma se non si tenta la famosa "palude" ci blocchera' e l'unica via d'uscita per i giovani sara' cambiare Paese..

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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