Risparmio tradito: la penosa, tragica vicenda di Olinda


Taluni amici ci chiedono di parlare di fondi immobiliari chiusi,un settore nel quale eravamo entrati acquistando e poi vendendo con piccolo utile,tanti anni fa, QFUNO.
Un settore dimenticato dal legislatore che ancor oggi deve decidere cosa fare per i fondi che dovrebbero chiudere a fine anno.
La vicenda di OLINDA e' stata drammatica e segnala che anche conoscere la percentuale di sottovalutazione rispetto al NAV non serve a nulla.
Per la SGR Olinda valeva 418 milioni al 31 dicembre. Per la seria Scenari Immobiliari eravamo a 421.
Il costo storico era stato di 506 e tra la precedente salita degli immobili e il crac successivo le perizie sembravano corrette.
Eppure il fondo OLINDA e' stato,parecchie settimane fa, venduto a AXA e Apollo per 303 milioni. Immediato l'effetto sulla quota scesa da 180 a 135 euro.
Noi ne avevamo parlato quattro mesi fa(4 marzo) segnalando il ritorno di OPA su QFUNO e Atlantic 1 e l'articolo di un giornale finanziario che segnalava una possibile OPA su Olinda. Poi,subito dopo, a causa dell'articolo del giornale finanziario, la quota di Olinda balzo' del 13% e naturalmente il nostro interesse scomparve.
Quanto e' successo con Olinda blocca qualsiasi attivita' su questi valori. I numeri sono crudeli e non si comprende come le valutazioni siano state così calpestate.Ormai gli osservatori del settore,dopo Olinda, non credono piu' alle percentuali di sottovalutazione rispetto al NAV o al NNAV riportate dalla stampa finanziaria.. C'era stato un raggio di sole dopo le recenti OPA lanciate,tra l'altro,anche su QFUNO,proprio quello che ci sembrava tanti anni fa il fondo piu' interessante. Ma erano anche in questo caso OPA lanciate a prezzi non certo esaltanti.Potevano uscire solo quei pochi fortunati che erano entrato nel recente passato,non certo chi aveva i titoli da 5-8 anni. Quanto avvenuto con il Fondo Olinda è una mazzata per la visibilita' del settore,sempre piu' in mano ad immobiliaristi interessati al maxi-affare.
Per queste ragioni ,oltre la mancanza di chiarezza legislativa, il settore rimane abbandonato dagli investitori. Per ora,nonostante le quotazioni che sembrano (sembrano!)allettanti non ci lanciamo su questo segmento.Aspettiamo le decisioni legislative.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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