Focus notizie


ASTE ITALIA: NUOVI MINIMI IN VISTA
Quasi sulla falsariga dei minimi registrati nei collocamenti di un mese fa tutto fa pensare che avremo nuovi minimi di rendimento nelle aste a medio lungo termine di questa mattina.
In offerta ci sono fino a 7 miliardi di euro di titoli, tra Btp a 5 e 10 anni e Ccteu novembre 2019 .
Intanto dobbiamo segnalare che ieri in chiusura il benchmark agosto 2019 scambiava in area 1,24%, inferiore quindi al valore di 1,35% dell'asta di fine giugno, mentre il decennale registrava un valore pari al 2,64%, anche'esso inferiore al valore del 2,81% di giugno.
Altra notizia degna di nota è la segnalazione di Unicredit che in una nota ricorda gli ingenti rimborsi in arrivo sulla data del prossimo primo agosto: circa 27 miliardi di titoli e 8,5 miliardi di cedole, che dovrebbe dare sostegno sia alla domanda in asta sia in generale al mercato secondario nelle prossime settimane, a fronte anche della riduzione dell'offerta a seguito della cancellazione dei collocamenti a medio-lungo di metà agosto.
Infine ricordiamo che nel pomeriggio è in programma la riapertura del Bot a 6 mesi, con un'offerta supplementare di 700 milioni per il Buono assegnato ieri in asta al nuovo minimo di rendimento dello 0,236% .

ZONA EURO: DATI SULL'INFLAZIONE
Tra i dati europei della giornata occhi puntati sul preliminare di luglio dell'inflazione tedesca: le stime indicano uno 0,8% tendenziale, in leggero raffreddamento dall'1% di giugno. Da questi dati quindi l'inflazione tedesca rimane su livelli di sicurezza, anche se questo non vuol dire che un rischio deflazione sia del tutto svanito nella zona euro anche dopo l'intervento espansivo Bce di giugno.
In uscita domani, l'inflazione della zona euro è prevista stabile allo 0,5%, così come quella italiana allo 0,3%.

GIAPPONE: DATI SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE
I dati sulla produzione industriale di giugno evidenziano una battuta d'arresto di 3,3% su maggio: si tratta dunque del peggior risultato dai tempi del terremoto di marzo 2011.
Il risultato va confrontato con il -1,2% del consensus e l'incremento di 0,7% a maggio.
In una nota del ministero dell'Economia, dell'industria e del commercio, si evidenzia come il ritmo delle consegne ha segnato il quinto mese consecutivo di contrazione, esattamente come avvenuto l'ultima volta che l'economia giapponese è entrata in fase recessiva.

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!

Gli ultimi articoli di Redazione Rischio Contenuto