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GERMANIA: SI ATTENDONO I PREZZI ALLA PRODUZIONE
C'è grande attesa in Germania per l'uscita del dato relativo ai prezzi alla produzione di luglio. Dall'analisi di questi dati gli operatori cercano elementi significativi di valutazione dell'economia dopo l'uscita del deludente dato sul Pil tedesco pubblicato la settimana scorsa, che ha mostrato una contrazione a sorpresa nel secondo trimestre. Le stime preliminari comunque evidenziano un dato invariato su mese e una contrazione dello 0,7% su anno.
I prezzi al consumo tedeschi in luglio hanno, invece, confermato le stime preliminari di +0,3% su mese e +0,8% su anno.

AUSTRALIA: TASSI AI MINIMI
Nella sua testimonianza semestrale davanti ai parlamentari, il governatore della Reserve Bank of Australia Stevens ha sottolineato l'importanza di bassi tassi d'interesse, attualmente al minimo storico per il Paese, ma ha anche evidenziato come questo da solo non possa bastare a sollecitare la fiducia e che le imprese dovrebbero spendere di più.
L'Australia ha i tassi di riferimento al 2,5%.

USA: DOLLARO AI MASSIMI
Nella seduta di ieri e sollecitato dai dati sul mercato immobiliare che hanno alimentato le speranze di un rafforzamento dell'economia Usa il dollaro ha toccato il massimo da 11 mesi.
Verso le 7,30, infatti, l'indice del dollaro contro un basket di valute valeva 81,991, col rialzo dello 0,13% dopo aver toccato il massimo di 81,995.
L'euro vale 1,3302/04 dollari da una chiusura a 1,3319 dollari, e 137,26/31 yen da 137,04.
Il dollaro/yen si attesta invece a 103,18 / 103,20 da 102,89.

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