Focus notizie


NUOVO EFFETTO BCE SUI MERCATI
Nuova mossa a sorpresa della Bce, che, ieri in via anticipata rispetto alle attese, ha tagliato ancora il costo del denaro e ha annunciato un piano per l'acquisto di Abs e covered bond. L'istituto di Francoforte ha ridotto i tassi d'interesse allo 0,05% dallo 0,15 per cento. Il costo del denaro in Europa tocca così i minimi storici.
Sui tassi Mario Draghi si è espresso in questo senso "ora è chiaro che abbiamo raggiunto il livello minimo" suggerendo l'idea che non ci saranno ulteriori tagli.
Per quanto concerne invece l'acquisto dei cosiddetti «Abs» (Asset backed securities) Draghi ha spiegato che la BCE tratterà "solo titoli semplici e trasparenti". In particolare, la Bce acquisterà titoli basati su prestiti di famiglie e imprese. L'acquisto comincerà a ottobre.
Effetti
Sull'onda di questa mossa il tasso sul Btp decennale è sceso al nuovo minimo dall'introduzione dell'euro, al 2,31% (salvo risalire lievemente in chiusura, al 2,35%), mentre lo spread Italia/Germania si è ridotto di oltre 10 punti base, terminando la seduta a quota 139, valore minimo da inizio giugno. Secondo i principali operatori, sull'onda delle nuove misure annunciate da Francoforte, il Btp decennale potrebbe scendere ancora e puntare a quota 2% entro fine anno, mentre lo spread potrebbe ridursi sino a 120 punti base.

Anche per quanto riguarda le borse le reazioni dei mercati sono state immediate: l'euro ha toccato un minimo da un anno a 1,3036 nei confronti del dollaro. Gli indici delle Borse europee si sono immediatamente mossi in rialzo dopo l'annuncio e hanno gradualmente esteso i guadagni chiudendo sui massimi di giornata: la piazza finanziaria più intonata è stata quella di Milano, con il Ftse Mib che ha tagliato il traguardo in crescita del 2,82% a 21.419 punti. Chiusura in rialzo anche per il Cac40 di Parigi che ha mostrato una crescita dell'1,65% a 4.494,94 punti, mentre il Dax di Francoforte cresciuto dell'1,02% a 9.724,26 punti. A Madrid l'indice Ibex balza dell'1,96% a 11.100,1 punti.

DATI MACRO USA: MERCATO DEL LAVORO
Grande attesa oggi per l'uscita dei dati occupazionali Usa di agosto che dovrebbero confermare le buone indicazioni giunte di recente dal mercato del lavoro.
Una sorpresa positiva potrebbe riaccendere la speculazione su un anticipo dei tempi del rialzo del costo del denaro da parte della Fed, attualmente previsto attorno a metà 2015. Per oggi, le stime indicano la creazione di 225.000 posti di lavoro non agricoli, dopo i 209.000 di luglio, e un tasso di disoccupazione in lieve calo al 6,1% dal 6,2%.

GIAPPONE: LEADING INDICATOR
Vi riportiamo due indicatori sull'economia del sol levante che da diverso tempo stiamo seguendo.
L'indice "leading economic indicator" è salito a luglio, a livello preliminare, di 0,6 punti rispetto al mese precedente.
L'indice "coincident economic indicator" è invece salito di 0,2 punti rispetto a luglio.

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!

Gli ultimi articoli di Redazione Rischio Contenuto