La riforma delle popolari e "Pierino al lupo, al lupo!"


Gli amici del lombardreport.com che ci seguono dal 1997 sanno che fino al 2006 noi eravamo dei fans delle banche popolari. Tra gli utili piu' cospicui (sembra incredibile detto oggi) ci furono quelli fatti nel suddetto decennio sulla Banca Pop Asolo e Montebelluna-poi Veneto Banca.
Poi liquidammo il tutto giusto in tempo, prima di Lehman.
Nel 2008 uscimmo con un maxi-articolo inchiesta su INVESTIRE nel quale esaminavamo 30 banche popolari non quotate segnalando i rischi ed i vantaggi di queste banche. Rischi collegati in primo luogo alla liquidabilita' ed alla fissazione (molto spesso,ma non sempre!) dei prezzi da parte del CdA.
Seguivamo le popolari dal 1975,fin dai tempi delle fusioni che premiavano le acquistate in modo inverosimile.Una pacchia all'epoca. Ricordate Cremona o Crema ?
Ma il tutto era nell'attesa della famosa RIFORMA delle popolari,per eliminare il voto capitario. Uno dei tormentoni piu' implacabili per 50 anni! La lobby fortissima delle popolari si e' sempre opposta all'ultimo minuto.. Vedremo se oggi nel CdM le cose cambieranno. Ma non bastera' la decisione odierna. Bisogna che il provvedimento passi in Parlamento. E la' ci saranno maggiori difficolta'.

Tutto questo per dire che l'annuncio delle riforme delle popolari puo' esaltare il mercato (guardate ieri!) ma deve essere poi seguito dai fatti.
Ci sono molte banche popolari (anche non quotate !! e apro una discussione perché non tutte hanno valori stratosferici) che possono essere facilmente fagocitate da istituti maggiori se la riforma passera'. E' una bella nuova storia. La seguiremo da vicino.
Ma prima vogliamo vedere la legge..

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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