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BCE: ANCORA INCERTEZZE SUI DETTAGLI DEL "QE"
Come ripetuto da diversi giorni l'attenzione si concentrerà sopratutto sui dettagli, dall'importo all'assunzione dei rischi in maniera più o meno congiunta.
Oggi il direttivo dovrebbe discutere di una proposta in base alla quale la Bce dovrebbe procedere ad acquisti mensili da 50 miliardi di euro a partire da marzo. Il punto oscuro rimane la durata del programma. Il WSJ parla di almeno un anno, Bloomberg invece ha indicato il termine alle fine del 2016, mentre il segretario generale dell'Ocse Gurria ha sollecitato Francoforte a lanciare un piano di acquisto illimitato e a farlo durare quanto sarà necessario per far salire l'inflazione.
Nelle attese degli operatori di mercato, l'importo del Qe si attesterà a 600 miliardi, cifra giudicata dagli stessi trader non sufficiente a risollevare l'andamento dei prezzi verso il target.

IL COMPORTAMENTO DEI MERCATI
Ieri giornata di riposizionamenti, in correzione agli eccessi rialzisti. In vista del meeting Bce, il tasso del decennale (mantenutosi ieri sempre sopra il minimo storico di 1,63%), ripartirà da 1,70% e lo spread tra Btp e Bund da 124 punti base.
Oggi, in serata, e a mercati mercato chiusi, il Tesoro annuncerà i dettagli dell'asta di Ctz e Btpei in agenda il 27 gennaio.
Sul fronte primario, dopo le aste di ieri di Germania e Portogallo, sarà attiva la Francia che metterà sul piatto 7,5-8,5 miliardi di titoli di Stato con scadenze febbraio 2017, novembre 2019, ottobre 2021 e 1-1,5 miliardi in titoli di Stato indicizzati.

GRECIA: LINEA DI EMERGENZA PER LE BANCHE
La Bce pare aver dato il via libera ad una linea di credito speciale "di emergenza" denominata 'Ela' a favore delle banche greche.
Il provvedimento straordinario dovrebbe essere concesso per la durata di per due settimane, e poi sarà nuovamente riesaminato. La richiesta di una linea finanziaria precauzionale si è resa necessaria per fronteggiare le difficili condizioni di liquidità delle due principali banche elleniche. La crisi è stata determinata dal fatto che molti clienti abbiano ritirato i propri depositi in vista delle elezioni di domenica prossima. Gli ultimi sondaggi continuano a dare vincente il partito della sinistra radicale Syriza, ostile alle politiche di austerità previste dal bailout, che ha consolidato il vantaggio negli ultimi giorni di campagna elettorale.

CINA: I PIANI DELLA BANCA CENTRALE
Sulla base di quanto sostiene il governatore della banca centrale cinese Zhou Xiaochuan il rallentamento della crescita permetterà all'economia cinese di riformarsi, divenendo più stabile.
Zhou Xiaochuan da Davos ha poi accennato a un possibile abbassamento del target di crescita per quest'anno. In un colloquio con il 'Corriere della Sera', il governatore ha inoltre annunciato che la banca centrale cinese sta continuando ad acquistare quote azionarie di imprese italiane, facendo però attenzione a non superare la soglia del 2%, così da non essere obbligati a renderlo noto.

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