Fusse che fusse...dopo 3 anni...Con lungo P.S.sul passato


Finalmente,dopo quasi tre anni di attesa, la burocrazia si è accorta che la concessione delle Autostrade Meridionali era scaduta e ,dopo solleciti infiniti, finalmente "il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti con la lettera di invito trasmessa oggi agli operatori (23 gennaio) economici prequalificati ha riavviato la procedura di gara per l'affidamento della concessione dell'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.Si legge in una nota del ministero- dice il comunicato Radiocor Il Sole 24 ore- in cui si ricorda che per accelerare l'iter nel decreto "sblocca Italia" è stata prevista una specifica norma con cui è stato approvato per legge lo schema di convenzione e il piano economico finanziario,trasmesso al Cipe a luglio scorso.L'importo complessivo degli investimenti previsti dalla concessione,di durata non superiore a 30 anni,conclude la nota è di 799 milioni di euro.L'autostrada e' attualmente gestita da Autostrade Meridionali.

Siamo dunque finalmente alla ripartenza. I soci della Meridionale, a gara finita ( 6 mesi ? ) si troveranno davanti a due possibilita':
1)Autostrade Meridionali otterra' il rinnovo. Con una concessione 30 anni e un patrimonio di oltre 22 eyru per azioni le prospettive saranno molto favorevoli-e magari Atlantia vorra' eliminare dal litino questa micro controllata.
2)-vincono altri….e quindi il subentrante dovra' pagare tutti i lavori fatti e non ancora ammortizzati come da cifra semestralmente comunicata nel bilancio delle Meridionali a tutti i soci.. E tale cifra risulta superiore alle attuali quotazioni.

L'azione è nel portafoglio a scarso rischio per una piccola quantita' di azioni ed è l'unico titolo che non ha dato soddisfazioni finora in quanto avevamo puntato sul rinnovo della concessione che invece si era bloccato Tutto questo mentre le quotazioni della controllante Atlantia piu' che raddoppiavano in tre anni….. Ora la notizia sblocca tutto. Speriamo che la procedura prosegua senza intoppi

PS. delle 17.30- Scambi torrenziali sulle autostrade meridionali dopo la conferma della partenza della procedura anticipata da Radiocor che portera' all'asta per il rinnovo della concessione. Oltre 27.000 azioni scambiate per un titolo che ha una media di circa 1900 azioni giornaliere testimonia l'interesse. Sorprende pero' la presenza sul mercato di una manina che lo innaffia.
Quanto sopra ricorda quanto avvenuto il 22 ottobre 2012 quando Mario Gerevini sul Corriere della Sera,in un magistrale lungo articolo gia' segnalava la vergognosa mancanza di una asta per il rinnovo della concessione delle Autostrade Meridionali. Tale articolo conteneva cifre molto chiare che mostravano la sottovalutazione delle Meridionali.Ma l'effetto sul mercato fu sorprendente, Scambi record,pari a quelli odierni ed una salita di pochi punti percentuali a circa 18,40 euro. Chi vendeva allora e chi vende oggi?Notate che da allora nulla è mutato in autme,la borsa e' salita bene e autme ha perso il 20%…

La ricerca che fecero nella SIM con cui ero in contatto nel 2012 portava almeno come voci di borsa ad una finanziaria svizzera che aveva comperato una valanga di azioni nel biennio 2008-2009 e che vendeva la partecipazione a man bassa.,contentissima di trovare un mercato liquido dopo tre anni di attesa.Non le importava che il prezzo fosse teoricamente ben superiore.Aveevano raddoppiato il valore dell'investimento e chiudevano. Vero o falso che fosse si comprende l'eventuale mossa. Ricordiamo infatti che sono voci di borsa senza nessuna conferma . Ma ora?

Ma chi vende oggi mentre il Sole ogni giorno ricorda nelle sue tabelle a tutti i lettori che l'azione quota solo il 60% dei mezzi patrimoniali ? La situazione dell'azionariato sembra cristallizzata con Autostrade per l'Italia (gruppo Atlantia-Benetton) che ha quasi il 60% (58,983%)del capitale,percentuale immobile.E con l'Amministrazione della provincia di Napoli che non vende il suo 5% anche se probabilmente ha una necessita' di cassa e tale introito le farebbe comodo.Ma non vende,leggendo la stampa locale,in quanto la Provincia reputa troppo basso il prezzo attuale. Le azioni in circolazione delle Meridionali sono pero' soltanto 4.375.000-Il flottante è pari circa ad un terzo, cioe' attorno a un milione e mezzo di azioni..
Le voci di una incorporazione delle Meridionali in Autostrade (ora Atlantia) circolano in borsa da oltre un decennio. Sarebbe una mossa logica ( Atlantia capitalizza oltre 18.000 milioni di euro ,le Meridionali 66 milioni,un mini-moscerino… rispetto alla casa madre. Le persone che posseggono le Meridionali non demordono pero' e si basano sulla valutazione del Sole 24 ore: il rapporto capitalizzazione/mezzi propri è pari a 0,60 per le Meridionali ed a 3,50 per a controllante. Il rapporto P/E è a 23,5 per Meridionali ed a 27,6 per la "mamma".
La lunga storia delle Autostrade Meridionali,iniziata nel 1925,sembra pero' vicina ad un bivio. Solo se Atlantia partecipa e vince la societa' rimarra' in attivita'.Altrimenti verra' probbilmente sciolta (o incorporata in Atlantia),dopo avere incassato il lauto controvalore per i lavori effettuati e non ammortizzati. Forse è questo cui mirano molti soci.Se Atlantia non partecipera' alla gara del rinnovo avremo la certezza che punta ala seconda soluzione. Che forse è la migliore anche per i soci di minoranza: guardate alla cifra, che deve pagare il subentrante e capirete che l'eventuale ritrosia di Atlantia è ben comprensibile…quando puo' incassare tale gruzzolo

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!