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FMI: STIME MACRO
E' prevista per questo pomeriggio la pubblicazione dell'intero documento semestrale a cura di FMI 'World economic outlook', edizione dal titolo "Adjusting to lower commodity prices" i cui capitoli analitici sono stati diffusi la scorsa settimana.
Per quanto riguarda le indicazioni più recenti sul nostro bel paese le possiamo trovare all'interno del rapporto 'Article IV' di luglio, in cui si ipotizzava un'espansione del Pil pari a 0,7% quest'anno e 1,2% il prossimo, una crescita media dei prezzi al consumo pari a 0,4% nel 2015 e 1,2% nel 2016 e un tasso di disoccupazione a 12,5% quest'anno e 12,2% il prossimo.

LA GRECIA SI ATTIENE AGLI OBIETTIVI FISSATI
Sulla base della bozza presentata al Parlamento ieri sera, la Grecia si sarebbe attenuta strettamente agli obiettivi fissati nel programma di "bailout", prevedendo che l'economia ellenica si contragga dell'1,3% nel 2016 prima di tornare alla crescita nel 2017.
Le altre ipotesi previste all'interno della bozza di finanziaria indicano inoltre un avanzo primario dello 0,5% del Pil per il prossimo anno e auspicano che il debito pubblico nel 2016 si attesti al 197,7% del Pil.
Infine ricordiamo che il titolare alle Finanze Tsakalotos ha incontrato ieri sera i colleghi della zona euro. In occasione dell'incontro Dijsselbloem ha detto che la Grecia deve portare a termine la prima revisione delle riforme concordate, tra cui quella della governance del settore finanziario, prima che i creditori europei possano iniettare altro denaro per ricapitalizzare le banche elleniche.

AUSTRALIA: TASSI INVARIATI
Al termine della riunione di politica monetaria la Reserve Bank of Australia ha mantenuto il costo del denaro al suo minimo storico del 2% per il quinto mese consecutivo, in linea con le principali attese degli operatori. Nessuna indicazione è invece trapelata in merito a future mosse dell'istituto centrale.

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