SIAMO ANDATI A TARGET SU...


Chiusure contrastanti ieri sera sui mercati USA con il Dow Jones a 17,985.77 (-0.24%), S&P 500 a 2,097.45 (-0.11%) e Nasdaq100 a 4,411.86 (+ 0.47%).
Come scrivevamo ieri essendo i mercati (DOW e S&P) ad un soffio dai precedenti massimi storici, faticano un pò ad avere quella spinta rialzista necessaria per avere la meglio sui ribassisti, non così per il Nasdaq100 che ormai da ben 4 giorni registra massimi superiori rispetto al massimo relativo del 28 novembre 2014. Ricordiamo che per ritrovare simili livelli dobbiamo andare indietro nei grafici di ben 15 anni nel lontano anno 2000.
Di rilievo quest'oggi solo il dato macro sulle condizioni di business del settore manufatturiero (PMI) relativo al mese di Febbraio a cura della società indipendente Markit Economics, un dato superiore a 50 indica espansione e rafforza la valuta di riferimento.
Passando agli indici europei, dopo le buone chiusure di ieri sera con DAX, CAC40 ed EUROSTOXX50 che aggiornavano i rispettivi massimi storici o di lungo periodo, oggi in apertura li ritroviamo sostanzialmente in linea con i livelli di chiusura di ieri, da notare anche le buone performance del nostro FTSE-MIB che lascia aperto un gap a 21328 tra il giorno 17 e 18 Febbraio.
Anche per quanto riguarda i dati macro sui mercati, tedesco ed europeo, sono già usciti i dati relativi al mese di Febbraio dei PMI Manifatturiero rispettivamente a 50,9 e 51,1 in linea con i rilievi del mese precedente ed i PMI Servizi rispettivamente a 55,5 e 53,9 in rialzo rispetto ai rilievi del mese di Gennaio, anche queste rilevazioni sono state curate dalla società indip. Markit Economics.
Per concludere, riguardo al nostro Portafoglio azionario, da registrare l'ennesima buona notizia del periodo, in quanto siamo riusciti a vendere in profit la prima metà della posizione sul titolo italiano:

ESPRINET (IT0003850929) A 7,685.

LA REDAZIONE.

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