Approfondiamo oggi un tema di particolare attualità ovvero l'Opa sul titolo Pirelli.
Nel week end è stato ufficializzato l'accordo fra Chem China e Camfin che prevede un'Opa totalitaria per 7 miliardi di euro con Chem China primo socio di riferimento. L'accordo prevede l'acquisto da parte di China National Tire Rubber, società controllata da Chem China, delle azioni Pirelli detenute da Camfin al prezzo di euro 15.
Molti analisti hanno inoltre evidenziato che se l'Opa non supererà il 95% del capitale sarà difficile arrivare al delisting e quindi all'efficacia dell'Opa stessa.
Repubblica scrive che i Malacalza, che possiedono il 7% di Pirelli, "per ora non vende, casomai compra" anche se "probabilmente alla fine anche Malacalza finirà per aderire".
C'è chi invece, leggasi il Messaggero di sabato, ipotizza una contro Opa allo studio mi Morgan Stanley, si parla di un nome fra Bridgestone, Goodyear o Michelin.
Quindi perché Pirelli quota oltre i 15 euro?
1) Il dividendo sarà pagato prima dell'Opa e quindi, ipotizzando un dividendo di 0.36, il titolo sarà opato a 15.36
2) Il mercato non crede che l'Opa sarà fatta "solo" a 15.
Abbiamo approfondito vari studi di varie analisti fra i quali citiamo quelli che secondo noi sono più bravi ovvero, Exane, Equita e Intermonte. I relativi target price aggiornati oggi sono: 16.5, 15.5, 16.5.
Noi crediamo che l'integrazione con Chem China sia per Pirelli un'importante opportunità dal punto di vista industriale (si prevedono volumi doppi dai 6 a 12 milioni) che nel business consumer, grazie alla crescita del mercato asiatico. Tuttavia riteniamo che un'Opa a 15 non sia " giustamente prezzata" e quindi crediamo che un valore più fair si possa stimare fra i 16.5 e i 17.5 euro.
Segnaliamo inoltre un paio di dati economici prendendo in considerazione i prezzi di chiusura di venerdì:
EV/Ebit 2015: Pirelli 8.4, Bridgestone 7, Continental 11.3, GoodYear 6.1, Michelin 7.2, Nokian 12.8.
P/E 2015: Pirelli 14.7, Bridgeston 10.6, Continental 16.2, GoodYear 8.8, Michelin 12.3, Nokian 18.7.
