MERCATO SECONDARIO
Pur in un contesto di nervosismo ancora di matrice greca il secondario italiano, continua a resistere sui livelli di rendimento bassi, in termini assoluti, determinati soprattutto dall'azione di fondo del 'QE' della Bce.
Altro aspetto di tenuta lo individuiamo nel differenziale fra i tassi dei decennali di riferimento italiano e tedesco che ieri ha chiuso a 124 punti base dopo un'oscillazione fra 128 e 121; il rendimento del decennale benchmark dicembre 2024 ha chiuso a 1,402% dopo un picco a 1,418%, livello attorno al quale si colloca una nuova resistenza per il tasso italiano dopo il picco della settimana scorsa in area 1,5%.
Ieri intanto il tesoro ha annunciato l'ammontare di titoli a 6 mesi posti in asta martedì prossimo (6,5 miliardi a fronte dei 6,6 miliardi in scadenza), mentre oggi saranno diffusi i dati relativi a tipologia e quantitativi dei titoli a medio-lungo che verranno offerti mercoledì 29 aprile.
STASERA NUOVO RATING PER L'ITALIA
Grande attesa da parte di tutti gli operatori economici italiani per il pronunciamento di Fitch sul rating sovrano dell'Italia che al solito sarà diffuso in serata a mercati chiusi. Ricordiamo che attualmente l'agenzia ha espresso per l'Italia rating 'BBB+' con outlook stabile. Sempre in merito al rating italiano Vi riportiamo anche anche le parole del capo economista per l'Europa di S&P, il quale parlando di Italia ricorda che le riforme aiutano la crescita e fa l'esempio della Spagna, per cui l'agenzia prevede una crescita robusta del 2,5% per quest'anno.
Ritornando su Fitch invece Vi informiamo che la stessa si pronuncerà in serata anche sul rating sovrano spagnolo (il cui rating nella valutazione di Fitch è attualmente pari a quello dell'Italia) e su quello cipriota ('B-' con outlook positivo).
GERMANIA: ATTESO INDICE IFO
Atteso per oggi il dato relativo all'indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche per il mese di aprile dopo gli apprezzabili dati del Gfk sulla fiducia dei consumatori tedeschi per maggio.
Le attese indicano valori prossimi a 108,4 migliorativi rispetto al 107,9 precedente. Il Gfk, invece, ha segnato il massimo di 13 anni e mezzo, la miglior lettura dall'ottobre 2001, a 10,1 dal 10,0 di aprile.
