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USA: DATI SUL PIL
Il dato che focalizza l'attenzione degli operatori è però senza dubbio quello che riguarda Pil statunitense del primo trimestre, di cui verrà diffusa la seconda stima.
Le attese sono per una revisione al ribasso della stima pubblicata il 29 aprile, che aveva evidenziato una crescita marginale dello 0,2% annualizzato dopo +2,2% del quarto trimestre. La mediana degli economisti per la lettura odierna converge su un calo dello 0,8%.
ll rallentamento della prima economia mondiale nei mesi invernali è stato in parte imputato all'impatto negativo sui consumi delle condizioni metereologiche particolarmente avverse, in parte all'apprezzamento del dollaro.
Ricordiamo la Yellen ha recentemente definito effimera la frenata, lasciando aperta la porta per un ritocco verso l'alto dl costo del denaro entro quest'anno.

GRECIA: GIUGNO MESE CRUCIALE
E' ancora lontana e controversa una soluzione definita per la vicenda greca. Da una parte il governo ellenico spera di chiudere un accordo entro domenica, dall'altra i creditori sostengono che mancano i risultati sostanziali. E' dunque fondamentale capire cosa succederà il giorno 5 giugno, data in cui scade una rata di un prestito Fmi che la Grecia non sembra essere in grado di pagare senza lo sblocco di quei fondi freschi, vincolati da istituzioni europee e Fmi all'implementazione di riforme improntate al contenimento della spesa pubblica.
Intanto commenti cauti sono arrivati anche da esponenti della Bce, che hanno ribadito come senza la chiusura formale di un accordo, Francoforte continuerà a non accettare i bond greci come collaterale nelle operazioni di rifinanziamento bancario. Secondo quanto riferito da un funzionario, la questione greca dovrebbe trovare spazio oggi anche nell'agenda dei lavori del G7 finanziario a Dresda.

ITALIA: DATI MACRO
Giornata particolarmente ricca dal punto di vista dei dati macro. Per quanto riguarda l'Italia sono attesi i dati definitivi del Pil del primo trimestre, comprensivi delle componenti.
Per quanto riguarda il dato preliminare, ha certificato il ritorno alla crescita nel periodo gennaio-marzo, quando il Pil ha segnato un incremento dello 0,3% congiunturale, arrestando anche la caduta su base annua.
Istat diffonderà inoltre il preliminare dell'inflazione di maggio. La mediana delle attese degli analisti per il dato nazionale annuo è per una marginale accelerazione dei prezzi, pari allo 0,1%

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