Cina: Perché non ci piace più.


Come sapete la nostra view sulla Cina è stata fino a qualche settimana fa positiva, ma recentemente è appunto cambiata e riteniamo che non sia ancora arrivato il momento del "Buy on the dip" ed anzi crediamo sia opportuno "vendere i rimbalzi".

Gli elementi negativi che ci hanno fatto cambiare view sono diversi, fra i vari segnaliamo: incremento negli ultimi 10 giorni del Repo rate di ben 65bp e Margin Debt (indicatore dell'uso della leva finanziaria) arrivato al preoccupante livello del 8.5%. Ricordiamo che Taiwan, all'apice della bolla, arrivò al 4.6%. Aggiungiamo che vari indicatori del clima economico interno (riportati nel grafico) sono recentemente scivolati al di sotto dei precedenti minimi, cosa già di per se piuttosto negativa.

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Dal punto di vista tecnico grafico:
Osservando il grafico weekly potete vedere come l'indice di riferimento ha recentemente ritoccato importanti aree di resistenza: 76.4% di ritracciamento di tutto il movimento ribassista avvenuto fra il 2007-2008, ed un significativo target rialzista dell'ultimo movimento impulsivo. Aggiungiamo che su un importante indicatore weekly abbiamo assistito ad un chiaro picco con implicazioni negative. Passando al grafico daily notiamo una chiara struttura positiva che pare sia terminata e sebbene importanti aree di supporto siano oramai vicine, riteniamo che assisteremo nelle prossime settimane-mesi, ad un trend non più positivo e lineare.

La nostra view è quindi quella di alleggerire la Cina dai portafogli ed eventualmente rientrarci su nuove conferme positive sia macro sia tecniche, che nel nostro ideale quadro economico potremmo riaversi verso la fine dell'anno.

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