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GRECIA IN ATTESA DI MOODY'S
Ieri Tsipras ha detto che si terrà a settembre un vertice straordinario di Syriza, allo scopo di venire a capo delle recenti divisioni che hanno comportato una vistosa disgregazione della coalizione nelle ultime settimane. Il primo ministro ha parlato anche di un eventuale referendum del partito di maggioranza già domenica prossima, spiegando che il governo non può continuare a basarsi sul sostegno dell'opposizione, come avvenuto per il via libera al terzo pacchetto degli aiuti internazionali ottenuto grazie ai voti dei conservatori di Nea Dimokratia, dei centristi di To Potami e dei socialisti del Pasok.
Sempre ieri un funzionario del Fmi ha detto che il Fondo non troverà un accordo in merito al nuovo programma sul debito greco fino a quando Atene non raggiungerà un'intesa con i governi europei che le assicurerà di poter ripagare i debiti.
Ieri il 'Financial Times' ha scritto che l'organismo può di fatto partecipare alle discussioni sull'ultimo programma di salvataggio a favore della Grecia ma non farlo in via ufficiale fino a quando Atene non acconsentirà a un piano esaustivo di riforme. Nello stesso articolo si legge che il personale del Fmi ha indicato che, se da un lato l'organismo con sede a Washington può prendere parte ai negoziati per un terzo piano di aiuti a favore della Grecia, dall'altro Atene non è idonea per alcun piano di "bailout" del Fondo stesso a causa degli elevati livelli di debito e dei modesti risultati sul piano delle riforme.
Intanto un funzionario del ministero delle Finanze greco ha detto che il titolare del dicastero incontrerà oggi i rappresentanti dei creditori e ha smentito quanto scritto dal Financial Times, affermando invece che il Fondo partecipa ai colloqui sulla Grecia.
Stasera a mercati chiusi Moody's si pronuncerà sul rating sovrano della Grecia

GIAPPONE: SPESA DELLE FAMIGLIE
Analizziamo un altro dato di interesse dal Giappone: la spesa delle famiglie. Le spese delle famiglia giapponesi in giugno hanno registrato un calo del 2,0% su anno, contro attese per un rialzo dell'1,7%. Su base congiunturale il calo è stato del 3,0%, contro stime per un calo più moderato, -0,5%.
A quanto sostiene il governo giapponese l'inatteso calo è da attribuirsi al maltempo. I prezzi al consumo giapponesi per il mese di giugno hanno registrato un rialzo dello 0,1% su base tendenziale per il dato 'core' a fronte di attese per una variazione nulla, mentre il dato relativo all'area di Tokyo, sempre per il dato core, ha registrato una contrazione dello 0,1% contro attese per uno 0,0%.

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