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L'ESITO DEL REFERENDUM IN GRECIA
Con una netta vittoria del 'no' al referendum il popolo greco ha di fatto espresso un parere contrario alle condizioni legate agli aiuti finanziari promosse dai partner Ue incrementando le divergenze con i creditori, e ha aumentato il rischio di una uscita della Grecia dalla valuta unica.
Le attenzioni degli investitori sono ora volte sulle prossime mosse della Bce, che dovrà decidere se concedere ancora fondi di emergenza alle banche greche, ormai sull'orlo del collasso anche se diverse fonti sostengono che Francoforte dovrebbe limitarsi a mantenere la liquidità di emergenza all'attuale livello.
Questa sera la Merkel sarà a Parigi per un vertice con Hollande, mentre domani è stato convocato un vertice di emergenza dei leader della zona euro.
Se Tsipras, che ha promosso il referendum sostenendo il 'no', ha chiesto di riaprire già oggi il tavolo dei negoziati, per il vice cancelliere tedesco Gabriel con il voto di ieri Atene ha rotto i ponti per un accordo con l'Europa .
Questa mattina intanto il ministro delle Finanze greco Varoufakis ha annunciato a sorpresa le proprie dimissioni .

RIPERCUSSIONI SUI MERCATI
L'esito del referendum greco aumenterà sicuramente la volatilità dei mercati finanziari, ma a quanto assicura il Tesoro la zona euro e l'Italia in particolare sono in grado di affrontare la crisi. Il tesoro, infatti, ricorda come l'Italia abbia un "forte avanzo primario", un deficit inferiore al 3% e abbia completato "oltre il 50%" del funding a tassi molto bassi.
Da segnalare che questa mattina Renzi incontra Padoan per fare il punto della situazione.
La preoccupazione principale del governo è che questa situazione contingente possa raffreddare l'avvio della ripresa. In ogni caso le fasi di tensione più acuta dovrebbero essere appianate dall'azione della Banca centrale europea. A tal proposito ieri Coeuré ha dichiarato che Francoforte è pronta a misure aggiuntive per mettere in sicurezza la valuta unica.
Infine uno sguardo ai numeri di venerdì per ricordare che in chiusura lo spread Btp/Bund a 10 anni si attestava a 149 punti base e il rendimento del decennale era al 2,27%.

CINA: NUOVE MISURE PER STABILIZZARE I MERCATI
Nel corso del fine settimana Pechino ha messo in campo una serie di misure senza precedenti intensificando gli sforzi per interrompere la caduta verticale dell'azionario di Shanghai e di quello di Hong Kong.
Tra le misure adottate segnaliamo che sono state congelate le Ipo ed è stato creato un fondo per la stabilizzazione del mercato azionario, mentre broker e gestori si sono impegnati a investire complessivamente almeno 19 miliardi di dollari in azioni.

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