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PRODUZIONE ZONA EURO

I dati della produzione industriale di novembre di cui è prevista la diffusione per oggi alle ore 11.00, dovrebbero evidenziare una flessione di 0,3% su base congiunturale e un incremento di 1,3% a livello tendenziale. Il dato precedente relativo ad ottobre invece aveva fatto registrare un incremento oltre le attese (+0,6% su mese e +1,9% su anno)

BILANCIA COMMERCIALE CINA

Nel corso del mese di dicembre l'export cinese è calato decisamente meno delle attese tanto che secondo gli economisti potrebbe essere ricondotto alla recente e significativa svalutazione dello yuan. Il dato in ogni caso non cambia la previsione, per l'intero 2015, di un andamento che risulta registrare il più debole Pil del Paese da 25 anni. Entrando nel dettaglio si nota che le esportazioni si sono ridotte dell'1,4% su anno (dopo il -6,8% di novembre), su attese per un -8,0% mentre il calo dell'import risulta essere pari al 7,6% (da -8,7% in novembre), contro attese per un -11,5%. La bilancia commerciale nel suo complesso infine evidenzia un avanzo di 60,09 miliardi di dollari in dicembre, dai 54,1 del mese precedente.

MERCATI CINA

Merita in questo contesto dare uno sguardo anche alle vicissitudini dei mercati dove si registra una seduta relativamente tranquilla. IIn un contesto in cui il mercato azionario rimane negativo, la banca centrale di Pechino ha fissato lo yuan invariato per la quarta seduta consecutiva; la Pboc ha inoltre stretto i vincoli sulle vendite offshore della divisa, allentando almeno per il momento i timori di una sostenuta svalutazione. I dati cinesi stanno facendo rimbalzare sia il petrolio che le borse europee. Un minimo di breve, se il petrolio non tornerà sotto quota 30$, potrebbe essere alle porte.