Focus sulla sterlina, ammortizzatore del Brexit


EURGBP (PC: 0,9007)

A fine giugno, alla vigilia del referendum sulla Brexit il cross ridiscende verso il supporto a 0,7650 per poi strappare al rialzo alla notizia della vittoria inattesa dei voti favorevoli alla fuoriuscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea: il cross si spinge fino ad un massimo a 0,8633 il 6 luglio, per poi ripiegare verso 0,8250-0,8300 e quindi risalire verso i massimi, con la sterlina indebolita dal nuovo taglio tassi e dall'incremento del programma di easing quantitativo, decisi il 4 agosto dalla Bank of England. Le nuove misure di politica monetaria puntano ad una sterlina più debole come "ammortizzatore" per assorbire gli shock post-Brexit.

Il cambio si è spinto fino a registrare un picco a 0,8725 il 16 agosto, per poi ripiegare verso 0,8330  il 6 settembre e risalire in accelerazione nelle ultime settimane: il 7 ottobre, complice anche un "flash crash", l'euro è balzato addirittura verso 0,9300 per poi ridiscendere nelle ultime ottave verso 0,8880. Nelle ultime sedute il cross è poi risalito verso 0,9015. 


Il quadro tecnico rimane a sfavore della sterlina inglese: un segnale di perdita di spinta si avrebbe alla violazione del supporto in area 0,8725-0,8800 (prematuro) ma un valido segnale distensivo in ottica plurisettimanale si avrebbe solo su pronte ridiscese e consolidamenti al di sotto del valido supporto in area 0,8300/8335 (improbabile). La prossima resistenza è individuabile a 0,9140, il cui superamento ripotrebbe le quotazioni verso 0,9300 con estensioni (prematuro) verso 0,9500. 


Sui titoli governativi inglesi prosegue la fase di risalita in essere da metà agosto: dai minimi allo 0,510% il rendimento del decennale si spinge verso l'1,255%: il rialzo potrebbe proseguire verso la resistenza in area 1,500-1,600%.


Prosegue la dinamica rialzista del Footsie100, in guadagno del 12% da inizio anno (che corrisponde però ad un -8% tenendo conto del deprezzamento della sterlina contro l'euro). Cambio debole e Borsa forte potrebbero essere il leit-motiv anche per i mesi a venire.

Acquisti di sterline sono valutabili solo in ottica tattica, su rialzi verso 0,9300-0,9500, ma non ancora strategica.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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