Buongiorno a tutti,
Nelle ultime settimane a Londra si respira un clima di forte incertezza riguardo la possibile separazione dell’UK dall'Europa. Gli ultimi sondaggi confermano l’alto grado di insicurezza in cui il 38% degli aventi diritto al voto vorrebbe uscire dall’EU, il 39% è deciso a rimanere e il 23% ancora non sa cosa votare.
I'annuncio del referendum sull’uscita della Bretagna dall’EU che si terrà il 23 Giugno, è stato seguito da un drastico indebolimento della sterlina. Se fino ad ora il dibattito sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea si è spesso focalizzato sull’impatto economico che una possibile uscita avrebbe sugli UK, vengono spesso tralasciate le eventuali conseguenze sul resto del continente. L’impatto macroeconomico nel lungo termine non è semplice da quantificare poiché fortemente condizionato dagli eventuali nuovi rapporti EU-UK nel caso questa decida di uscire dall’area Euro, possiamo tuttavia fare alcune considerazioni di massima.
Le forti incertezze politiche rispetto ad un U.K. che decide di lasciare l’EU potrebbero scatenare una corsa alle vendite sia nel mercato azionario che in quello obbligazionario.
Lo shock geopolitico in caso di Brexit potrebbe inoltre mettere in dubbio il futuro della nostra moneta, e portare ad un contagio politico. Il Brexit darebbe infatti supporto agli euroscettici ed ai partiti separatisti rendendo ancora più difficile la formazione di governi stabili. Tutto ciò avrebbe un'impatto economico negativo mettendo in discussione la capacita di attuare riforme, e causando una diminuzione delle previsioni sulla crescita futura e sulla produttività.
Il rischio è che si inneschi un circolo vizioso in cui il Brexit porti:
- ad un rapido aumento dei rendimenti dei titoli di stato dei paesi ‘periferici’ dell’eurozona
- ad un crollo del mercato azionario, principalmente nel settore bancario
- ad un aumento degli spread nei Credit Default Swap
- ad una diminuzione degli investimenti e della spesa pubblica
- ad un indebolimento della crescita e dell'inflazione
Per ora queste sono solo ipotesi, staremo a vedere e nel mentre continuamo ad operare con cautela; sicuramente infatti la volatilità nei mercati rimarrà alta nei prossimi mesi.
Alessandro B.C.
