Accumulazione massiccia sulle banche e ben prima del fondo Atlante


Su questo sito non abbiamo mai seguito le grandi banche, non abbiamo mai consigliato di partecipare agli aumenti di capitale di MPS, non abbiamo nemmeno mai fatto trading sulle banche del FTSE MIB40. Anzi, ne abbiamo parlato male. Eppure ... eppure ci sono lettori che si chiedono "come mai unicredit ha fatto il +10% e noi non l'abbiamo comprato". 

Non si sono finora chiesti perché Unicredit ha fatto il -90% e noi né lo avevamo in mano né lo abbiamo mai comprato.

Però si chiedono perché non dobbiamo comprare banche oggi.

Se casomai uno non avesse niente da scrivere avrebbe facile gioco a ripetere per la millionesima volta la solita tiritera, ma siccome questo non è il caso passiamo oltre convinti che sia la novità ad interessare il lettore e non la manfrina sul passato. Se c'è qualcuno che ha le carte in regola per essere scettico sui bancari sono io. Epperò questo non mi esime dall'esprimere il giudizio su quello che ORA sta avvenendo dimenticandomi COMPLETAMENTE il passato.

Possiamo infatti influire sul presente ma non sul passato. Quello che noto, al di là della mia personalissa avversione, è che i volumi sono enormi e sono evidenti ben prima della comparsa sulle pagine dei giornali del fondo Atlante per l'aiuto alle banche disastrate.

L'accumulazione è lunga e massiccia con volumi almeno 3 volte la media predente (nell'immagine che segue Unicredit e nel box blu l'accumulazione). Morale: se continua così dovremo per forza rivedere il giudizio su Unicredit, MPS e Banca Popolare Emilia Romagna, Banca Popolare Milano, Banco Popolare.

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