Il punto sul mercato


Mercato  di fatto sempre soporifero, nonché avaro di spunti o idee operative degne d’interesse, salvo andare ad impelagarsi su emittenti che dire clauticanti è far loro un complimento.
Intanto il nostro piccolo corporate tedesco Adler Real Estate, scadenza 2019, si comporta decorosamente, mantenendo stabili le quotazioni e lasciando correre il rateo che, ricordo, è del 6% su base annua.

I tassi impliciti si muovono poco o nulla, e le differenze in bps rispetto a fine aprile sono ben poche, come si può vedere dal grafico della struttura a termine, riferita alla ZC Yield Curve area Euro.

Di fatto i tassi sono sostanzialmente stabili sul tratto dal brevissimo al medio, con un minimo di upside solo sul tratto a lunga (dalle scadenze decennali in poi), ma davvero per solo una manciata di basis points.

Le curve più interessanti, come rendimenti delle term structure sono quelle in USD e in GBP, ma su quel terreno dobbiamo scontrarci sul rischio cambio, salvo attuare delle coperture, più agevoli certamente per i bond in USD, meno invece per quelli in GBP.

Ciò che più balza all’occhio è che anche sul tratto a breve, sia i bond in USD si quelli in GBP offrono rendimenti positivi e vicini all’1% su base annua, mentre in area Euro siamo letteralmente schiacciati a zero per scadenze fino al 2021. Peggio di noi solo la curva in CHF, ma qui è normale poiché la valuta elvetica rimane (a torto o a ragione) una valuta rifugio.

Sui bond in USD sto comunque concentrando la mia attenzione in questi giorni, poiché al momento il cambio EUR/USD ha fallito la rottura dell’area 1,15/1,17 che era il primo spartiacque tra permanenza del trend favorevole al Dollaro e inversione in favore dell’Euro.

Ad ora è ancora prematuro entrare a gamba tesa su bond in USD (mentre ha senso mantenere quelli eventualmente già in portafoglio), ma per non saper né leggere né scrive una piccola selezione di sottovalutati inizio a farla, e se il cambio mi dà il senso di un dollaro in rafforzamento, allora prenderò in seria considerazione l’acquisto di bond statunitensi.

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