Brexit: il nostro portafoglio assorbe alla grande l’onda d’urto


Usciamo con questo brevissimo aggiornamento, post voto UK, per dar conto ai nostri abbonati della salute del nostro portafoglio “Rischio Contenuto” dopo l’ecatombe di ieri su praticamente tutti i listini.

Al di là dell’impatto devastante (in prospettiva) a livello politico, che costringe ora i burocrati dell’austerity e delle norme idiote sulla misura delle cozze e dei fagiolini ad interrogarsi seriamente (e in fretta, molto in fretta…) sulla somma di scelte e prese di posizione scellerate sin qui imposte (spesso con la “forza” e con arroganza), l’impatto infausto sui mercati non si è fatto attendere; ieri è andato in scena il massacro di tanti piccoli e grandi risparmi, e purtroppo molti investitori che oggi (prendendo il coraggio a quattro mani) valorizzeranno il loro portafogli titoli non potranno fare altro che contare i danni.

Ovviamente ci dispiace, perché sappiamo bene che i risparmi sono un bene prezioso, ed è per questo che abbiamo a cuore i patrimoni di chi ci segue.

Ed è con soddisfazione (professionale) e con sincero piacere (per aver offerto un buon servigio), che aggiorniamo al close di ieri il nostro portafoglio per considerare che l’urto non ha quasi scalfito il valore globale dell’asset, il quale registra (e ci mancherebbe che non fosse così…) un lieve ritracciamento dall’ultimo massimo storico, mantenendo tuttavia con un NAV che è superiore a tutti quelli registrati prima dell’ultimo massimo a 109,67.

Trovate l’aggiornamento di dettaglio, come di consueto, nell’apposita sezione (qui) e ci limitiamo solo ad alcuni brevi dettagli.

Il NAV pre-Brexit (inizio giugno) era a 109,67 nuovo massimo storico; oggi si trova a 109,39 per un ritracciamento pari ad appena il -0,26%.

Quello che in portafoglio non doveva esserci, cioè azioni o rischi direttamente legati alla Sterlina, non c’era e quello che doveva esserci, cioè Oro, c’era.

Abbiamo retto all’impatto, ma non è certo finita qui.

Smaltita (o meglio metabolizzata) la sberla, dovremo vedere se e come adattare il portafoglio in base agli avvenimenti sia politici sia economici e finanziari che la decisione dell’UK si porta dietro.

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