Piano Bar : Quadro Tecnico del 2016-08-28


Piano Bar  di Virginio Frigieri

  • Quadro Tecnico del 28 Ago. 2016

Settimana partita calma che si è movimentata dopo l'intervento atteso della Yellen e sopratutto venerdì abbiamo visto un ritorno della volatitlità che ha portato il Dow Jones a chiudere con un perdita di una cinquantina di punti. Migliore la tenuta di S&P500 e Nasdaq100. A livello tecnico però sembra essere in corso un'onda ii di grado minute, per cui la settimana prossima mi aspetto un pò di correzione. Sia il MACD che l'RSI stanno infatto puntando il naso in giù. Ma più che dagli indici, le mosse più emozionanti secondo me varranoo dall valute con l'euro in prima linea che ha finalmente terminato il triangolo in corso da mesi ed è quindi pronto per una grande ondata ribassista. 

Ma cominciamo dagli indici.

Il Dow Jones come si vede sia dalla tendenza dei prezzi che dai due indicatori, dovrebbe scendere e tornare a testare la trendline inferiore di quello che con beneficio di inventario potrebbe trasformarsi essendo in onda (5) in un ending diagonal. Nella teoria delle Onde l'ending diagonal è l'unico triangolo di inversione contemplato e ammesso in onda 5 o onda C mentre ogni altro tipo di triangolo può essere sempre e solo una figura di continuazione e presentarsi solo su onde correttive.

Situazione analoga ed ancora più pulita dal punto di vista di MACD ed RSI entrambi in divergenza ed RSI sotto 50 per l'S&P500 che chiama ribasso.

Sul Nasdaq 100 avevamo sperato che il gap apertosi il 5 di Agosto ci potesse dare un segnale di entrata al rialzo, e invece il livello di setup calcolato dal mio indicatore ha funzionato a meraviglia tenendoci fuori. Le 11 sedute canoniche entro le quali se non scatta il buy va ignorato l'alert sono trascorse senza violazione del livello stabilito e venerdì il gap è stato quasi chiuso. Ora anche il Nascdaq sembra voler girare al ribasso, ma qua bisogna stare calmi perche entrambi gli indicatori sono ancora in territorio positivo e l'indice presenta una maggiore forza rispetto a Dow ed S&P500.

Rendimenti dei T-Bond

I prezzi del trentennale USA  hanno passato le ultime settimane in uno sviluppo piuttosto disordinato tanto che a un certo punto non si capiva più da che parte volesse andare. Adesso finalmente riusciamo a dare un a lettura plausibile e se ho scomposto correttamente con la chiusura di venerdì a 170.31 siamo veramente a un soffio dal rompere al ribasso il minimo si onda 1 (169.96) e se questo accade vediamo un drittone di cinque onde giù di quelli da ricordare (primo target 160).

E dall'altra parte sul fronte dei rendimenti ovviamente lo scenario è capovolto e i prezzi come si vede nel grafico sotto sembrano sul punto di decollare.

Dollar Index e EUR/USD:

Dopo aver finalmente toccato la trendline iniziata dal minimo di onda C il prezzi sono rimbalzati bene sopratutto venerdì e adesso dovremmo avere una bella galoppata sopra quota 100.  a meno di un cedimento del minimo di onda ii cerchiata del 18 agosto a 94,077 la mia visione resta rialzista per il dollaro.

L'Euro dal canto suo, ha finalmente dato i primi indizi concreti della possibile conclusione dell'onda E e dunque dell'estenuante triangolo iniziato a Marzo del 2015 con dopo il minimo di 1,9456. Mercoledì scorso rompendo al ribasso 1,1270 che era l'ultimo minimo precedente messo a segno nello sviluppo di onda E ha disegnato un 123High fornendo appunto il primo chiaro segnale sulla possibilità che onda E abbia terminato il suo compito. Questo è importante perchè l'implicazione che ne deriva è che ora l'Euro deve scendere a formare l'onda (C) di grado Intermedio, il cui target è sotto al minimo di onda (A) verso la parità o poco sopra. Per confermare questa vision occorre che l'Euro non torni sopra  1,1341 che è il massimo di venerdì, altrimenti significherebbe che l'onda minor non aveva ancora finito le sue cartucce e mancano ancora qualche  suddivisione più in alto.

Oro e Argento:

Sull'oro il nostro Stoploss è sul filo di lana ma sta ancora reggendo e noi disciplinatamente teniamo la posizione finchè non salta. Sull'argento invece lo stop è stato colpito e quindi ho chiuso la posizione la scorsa settimana. Portiamo a casa un 19,04% che non è male. 

Ma dal punto di vista tecnico per l'oro siamo sempre incastrati tra il massimo dello scorso luglio  e il minimo del 28 giugno a 1.305.50. Sopra quel massimo ci sta un'altra gamba di rialzo da portare a casa. Sotto 1305, sarà la conferma che l'onda B cerchiata è finita col massimo di luglio e allora sarà ribasso fin sotto a quota 1.000 che cavalcheremo con un ETF short. Ma finchè uno di questi due eventi non si verifica siamo inchiodati lì.

alla prossima