Rischio populismo


Il clima negli ambienti finanziari si sta surriscaldando. Ieri la UE ha richiamato l’Italia per il deficit eccessivo, in Germania prosegue ininterrotta la spinta all’austerità, la crisi MPS è stata gestita malissimo dal nostro governo e tutto il sistema bancario ne ha risentito, non si sa fino a quando la politica dei tassi accomodanti della BCE verrà mantenuta. Deve essere chiaro che noi italiani siamo seduti su una bomba ad orologeria, che è quella del debito e tutti sappiamo che scoppierà quando i tassi andranno al rialzo. Per il momento questo rialzo sembra assurdo ma questa è la borsa bellezza e quindi godiamocelo. Con le elezioni in Francia, Olanda e Germania ( e forse Italia) il vero rischio non è solo finanziario ma anche politico perché il populismo avanza. Il primo appuntamento è dato dall’Olanda con le sue elezioni del 15 marzo. Ovvero potremo avere una, due, tre e addirittura quattro maccaroni tipo Brexit quest’anno, teniamoci pronti.

Di seguito un commento ai migliori titoli:

AEROPORTO GUGLIELMO MARCONI: sempre su, breakout in corso

BASTOGI: volumi massimi venerdì, oggi dovrebbe ripartire

BIALETTI: lunga congestione che dura da diversi mesi, quando romperà farà il volo

CEMBRE: uno dei titoli più redditizi del listino ma giace dimenticata da anni (l’abbiamo iniziata a segnalare noi nel lontano 2014).

FERRARI: sale lenta ma sicura

SAVE: uno di quei titoli che ha rotto i massimi storici, alcuni bravi lettori hanno comprato con la carriola, e io sono rimasto a guardare. Nei giorni scorsi ulteriori segnali di interesse del mercato ..

TAS: sta uncinando con ottimi volumi (segnalazione)

TECHNOGYM: quasi a target … finora buon trae

TECNOINVESTIMENTI: assolutamente illiquida ma sui massimi storici