Gap di fuga?


Salve a tutti gli abbonati,

presumo che in vista della nuova settimana in arrivo ci staremo tutti ponendo un dubbio amletico: ma il gap up di giovedì scorso verrà chiuso o no? In effetti la partenza è stata di quelle decise, ma la barra inside di venerdì come la dobbiamo interpretare? Personalmente mi trovo spiazzato. Non faccio mai previsioni e oggi men che meno.I supporti importanti sono lontani, resistenze è inutile tracciarne ora: in trend rialzista contano i supporti che mantengo rialzista il trend. Quindi che si fa? Si segue il metodo come sempre e si rispettano gli stop se vengono colpiti.

Aggiornamento analisi singoli titoli.

A2A: infida, rompe il massimo di periodo in intraday e va a chiudere esattamente sulla resistenza di brevissimo. La chiusura oraria (doppia, in effetti) superiore c'è stata, quindi la resistenza si può considerare rotta al rialzo. Occhio ai supporti di brevissimo, dunque, 1.336 e 1.319, chiusura oraria. Lo stop dinamico si alza un po'.

Atlantia: è andata a target giovedì con apertura in lieve gap up, quindi con profitto di poco superiore alle aspettative (+5.7%). Il movimento non si è fermato e anzi è andato ben oltre il target, ma pazienza. Sappiamo che non succede spesso e lo accettiamo.

Azimut: sembra aver trovato un buon punto di appoggio a 15.33, dopo aver corretto per alcune settimane e dopo aver infranto i supporti di brevissimo e di breve. L'evento più probabile è che questo sia solo un rimbalzo in un secondario ribassista, ma lo sapremo solo più avanti. Per ora non ci sono comunque opportunità operative.Primi segnali interessanti solo sopra 16.34 chiusura giornaliera.

Banca Mediolanum: corregge dopo il recupero di brevissimo messo a segno nelle ultime due settimane circa. Per ora non abbiamo indicazioni operative. Aspettiamo di vedere segnali sfruttabili.

Banco BPM: fa nuovo massimino di brevissimo e ci fa alzare un pochino lo stop. Possibile correzione nei prossimi giorni, quindi attenzione al supporto chiave di breve e brevissimo, posto a 2.502

BPER Banca: tenta la fuga rialzista ma ritraccia e si rimangia tutto, negando il breakout del doppio massimo. Possibile correzione di brevissimo in vista, occhi puntati su 4.668 e ancora di più su 4.466 chiusura oraria.

Brembo: sempre inarrestabile in trend persistentemente rialzista. Purtroppo ci ha lasciati fuori.

Buzzi Unicem: barra inside e per il momento non va da nessuna parte. La resistenza di breve è 24.42, il supporto 23.02. Ora siamo a metà strada e possiamo solo attendere.

Campari: finalmente va a target, dopo ben 16 settimane di sofferenza. Piccolo gap up di apertura e target oltrepassato di due tick. Il profitto è del 10.3%. Ora attendiamo nuovi segnali.

Cnh Industrial: corregge e si riporta nel limbo da cui era appena uscito. Segnali poco positivi sotto 8.85 chiusura giornaliera. Bandiera rossa solo sotto 8.61.

Enel: corregge ma rimane comunque in zona massimi di periodo. Per ora nulla di significativo da notare.

Eni: gap up giovedì, correzione venerdì. Ha completato un setup operativo già con la barra di giovedì, e con la correzione di venerdì ci permette di tentare ancora di sfruttare il segnale. Buy stop 15.03, stop loss 14.32, target 15.66 e 15.80.

Exor: nuovo massimo di periodo e stop che si alza un po'. Supporti di brevissimo a 47.46 e 47.07, chiusura oraria.

Ferrari: corregge in modo marcato dal massimo di periodo, dopo essere andata a target giovedì (+3.4%). Ora attendiamo nuovi segnali.

Fiat Chrysler: gap up di apertura giovedì, praticamente chiuso venerdì, poi rimbalzo verso i massimi di giornata e chiusura in zona. Non abbiamo spunti operativi, ma il trend dovrebbe proseguire verso nord.

Finecobank: continua la forte salita, ora anche con volumi importanti. Siamo rimasti fuori e possiamo solo stare a guardare.

Generali: è in fotocopia con l'indice e valgono quindi considerazioni simili a quelle fatte più sopra. Il gap up potrebbe essere di fuga, ma lo sapremo solo nei prossimi giorni. Per ora non abbiamo segnali operativi.

Intesa S. Paolo: continua la salita di breve termine e finché non fa una correzione degna non avremo occasioni di entrata.

Italgas: va a target con lieve gap up, regalandoci un gain del 7.5%. Ora attendiamo nuovi segnali operativi.

Leonardo: titolo altamente volatile di questi tempi. Venerdì ha messo a segno una correzione marcata dai massimi di periodo. I volumi elevati degli ultimi giorni potrebbero indicare distribuzione, ma dovremo attendere per capirlo meglio. Per il momento non abbiamo indicazioni operative.

Luxottica: nuovo massimo di periodo ma la situazione non cambia e in fondo il trend resta laterale, seppure in modo anomalo. Alziamo un po' lo stop.

Mediaset: continua la fase laterale di breve, nulla da segnalare.

Mediobanca: piccola correzione dai massimi di periodo ma per ora non preoccupa. Teniamo d'occhio il livello 8.125, che ha valenza sia di brevissimo che di breve.

Moncler: continua la cosa rialzista e purtroppo siamo fuori.

Poste Italiane: riprende la via dei massimi di periodo e genera un nuovo segnale operativo. Buy stop  6.495, stop loss 6.295, target 6.625 e 6.71.

Prysmian: rompe la resistenza di brevissimo e poi corregge, ma il trend ora dovrebbe essere rialzista. Vediamo se nei prossimi giorni genera un setup operativo sfruttabile.

Recordati: inarrestabile sui massimi storici con una persistenza che ha dell'incredibile. Se non corregge non ci darà mai modo di entrare con questa tecnica.

Saipem: è il titolo che conferma in pieno la regola del non tentare di prendere al volo il coltello che cade. Trend sempre ribassista, inutile cercare punti di entrata.

Salvatore Ferragamo: con il gap down di mercoledì ha innescato una correzione che però sembra essersi già esaurita. Se completa un setup operativo sfruttabile potremo aprire posizioni a breve. Teniamola d'occhio.

Snam: trend rialzista di breve con correzioni modeste e di breve entità, che non ci danno l'occasione di entrare. Seguiamola comunque, non si sa mai.

STM: lateralizza sui massimi di periodo con la sesta barra inside di quella del 9 marzo. Attendiamo segnali utili.

Telecom Italia: trend i breve finalmente rialzista. Se corregge e genera un setup lo prendiamo al volo.

Tenaris: sta cercando di formare una base di appoggio. Potrebbe aver trovato un sostegno valido a 14.49, ma il trend di breve è sempre un secondario ribassista, quindi prima di considerare acquisti aspettiamo di avere ragioni valide.

Terna: riparte verso l'alto, rompe, anche se di poco il precedente massimo di periodo e chiude sui massimi. Tecnicamente è un doppio massimo, ma confido possa finalmente andare a target a breve.

UBI Banca: doppio massimo di brevissimo; se non rompe al rialzo domani teniamo d'occhio il primo supporto importante di breve, posto a 3.144

Unicredit: due barre di indecisione dopo il gap up di apertura di giovedì. Probabile un ritracciamento, nel qual caso valuteremo eventuali entrate. La monitoriamo.

Unipol: superato il target cautelativo, fa nuovo massimo di periodo e poi piccola correzione. Probabile si spinga ancora un po' più giù. Il livello di guardia comunque è 3.67 chiusura giornaliera.

Unipol SAI: continua la fase laterale di breve. Per il momento non ci sono spunti rilevanti.

Yoox: fatto nuovo minimo di periodo mercoledì. Trend sempre negativo fino a prova contraria.

Portafoglio aggiornato alla chiusura di venerdì 17 marzo:

A domani

DD'O

Disclaimer: le segnalazioni di questa rubrica derivano da una tecnica sperimentale che ho spiegato nei miei primi articoli di gennaio 2016 (li trovate in archivio). La tecnica è tuttora un work in progress, soggetta ad ottimizzazioni che richiedono tempo, essendo l'operatività spesso di breve (alcuni giorni o qualche settimana) ma a volte anche di medio termine (diverse settimane o mesi). Se decidete di seguire l'operatività consigliata vi suggerisco di investire sempre piccoli importi. Per qualsiasi dubbio o domanda sono a disposizione.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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