La miniera dei titoli delle ex-spac o dell'AIM.


GPI operante nel settore software ospedaliero, pubblica i suoi primi dati per il largo pubblico dopo la sua quotazione in borsa tramite precedente SPAC. Utile che passa a 6.5 milioni €, fatturato a 136 milioni €, ebitda oltre 20 milioni.

Propone un dividendo di 0,30 euro. Nata da una SPAC langue al terzo mercato sotto quota 10 €. Il warrant passa di mano poco sopra 1 euro dopo che era sceso due settimane fa a 0,80. Una societa' di Trento in costante crescita totalmente dimenticata ma noi ci mettiamo l'occhio e consigliamo ai lettori di leggere il bilancio.

SITI B&T (macchine per ceramica) quota molto sotto il prezzo di emissione ma oggi pubblica i dati 2016 esaltanti: fatturato 209 milioni € (non sono piccole entita'!!!!), ebitda +9% a 18,9 milioni € utile in crescita del 33%.

Orsero, il nostro gioiellino, pubblichera' i dati il 12 aprile e speriamo siano altrettanto esaltanti.

LUVE l'ha gia' fatto con il warrant e l'azione che sono saliti piacevolmente.

Queste sono societa' che presentano risultati validissimi, societa' non certo di piccola stazza (fatturati di 200 milioni € !!!!), utili di 10 etc.) largamente NON conosciute da gestori e investitori in quanto confinate sull'AIM. Al solito ricordiamo che talune gestioni non possono acquistare su questo mercato (o preferiscono non farlo) ma poi dopo 18 mesi possono passare sul' MTA o sullo STAR. Ricordate quanto avvenuto con Tecnoinvestimenti e Retelit, volate dopo il passaggio. Noi dobbiamo posizionarci PRIMA del passaggio per questo diamo una occhiata anche a Triboo che sara' tra le prime a passare con IWB ,Giglio, etc. sul largo mercato.

Poi, quotate su MTA, giu' tutti a fare report e consigliare acquisti di societa' che crescono del 33% come utile. Noi dobbiamo pensarci PRIMA degli altri, percio' una occhiata a questi valori merita di essere fatta. Monitorateli attentamente, magari mettete un piccolo chip, noi l'abbiamo fatto (con Orsero abbiamo come sapete insistito molto).

Solitamente questi titoli ex spac trovano una certa resistenza a 10 euro. Chi li ha sottoscritti infatti ha ottenuto warrant gratuiti che solitamente mantiene come scommessa e rientra del suo capitale a 10 €. Vista la scarsa partecipazione degli investitori in questi valori il superamento di quota 10 euro è spesso difficoltoso ma poi, smaltite le persone che si accontentano del warrant, il titolo vola, come LUVE e Orsero insegnano. E' un effetto psicologico da ricordare, perché vendono a 10 € ? Perché l'operazione si è conclusa dopo un anno (!) con la quotazione e la distribuzione di ulteriori warrant, perché rientrano del capitale per altre spac. Perché si accontentano dei warrant (?) ....le ragioni sono molte, ma ricordiamo che poi entrano in seguito gli investitori che non avevano sottoscritto la spac e poi, una volta quotati su MTA e STAR (e solo allora) scatta una valanga di report e di consigli se le societa' sono valide (come in questo caso). Ripetiamo che noi dobbiamo anticipare il diluvio di report positivi che appariranno tra qualche mese, ecco perché mettiamo un chip quando il titolo (se valido) è dimenticato e sotto prezzo emissione.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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