Sentiamo fragranza di IPO....a colloquio con il Presidente di CULTI, dr. Franco Spalla


Tra poche settimane, probabilmente il 13(o il 14) luglio, dovrebbe essere quotata sull'AIM italiani CULTI Milano Spa, societa' che si presentera' sul mercato dopo aver effettuato un aumento di capitale di circa 5 milioni di euro.

CULTI Milano avra' percio' un flottante del 30%..

Abbiamo avuto il piacere di parlare di questa nuova matricola con il suo Presidente, il dr Franco Spalla, di cui apprezziamo da tempo le qualita' manageriali in quanto l'avevamo incontrato anni fa a Torino intervistandolo sullo sviluppo di Basic Net, di cui è vicepresidente. Lo sviluppo successivo di Basic Net ha confermato la serieta' delle scelte economiche intraprese.

Franco Spalla ci ricorda che CULTI rappresenta un prestigioso marchio di design italiano, presente nei piu' prestigiosi department stores mondiali (40 department stores, 2 flagship stores a Milano, on line stores) è conosciuta "per il suo iconico diffusore d'ambiente e per lo stile CULTI esteso al benessere e al lifestyle."

CULTI e' stata finora controllata da INTEK. L'aumento di capitale avviene con liquidita' proveniente da terzi investitori. Nessuna azione viene ceduta da INTEK che mantiene tutte le azioni precedentemente possedute e le nuove azioni emesse a 5,2 euro, rappresenteranno un flottante del 30%. Ad ogni azioni sottoscritta verra' assegnato un warrant con prezzo di utilizzo aumentato del 10% all'anno rispetto ai 5,2 euro.

I 5 milioni € incassati serviranno ad aprire nuovi punti di vendita, uno a Milano e 5 all'estero. Le fragranze stanno diventando popolari "creano dipendenza emozionale", i bestseller delle fragranze sono venduti da 25 anni. E' un mercato che "cresce piu' che proporzionalmente rispetto al mercato del lusso perché i prodotti top-end sono ancora raggiungibili per i benestanti, ma non ricchi".

CULTI nasce nel 1990, ha fatturato 5 milioni € nel 2016 e si attende un fatturato di 5.854.000 euro nel 2017 con ebitda 1.017.000 euro.

EnVent Capital Markets ha studiato (e sta classando) CULTI, la societa' di ricerca ed analisi londinese, ha valutato l'equity value tra 11 e 15 milioni di euro, aggiungendo che "the valuation may leave room for further upside".

I paragoni sulla redditivita' vanno fatti ovviamente con societa' operanti nel settore del lusso. La visibilita' che CULTI otterra' con la quotazione in borsa potrebbe incrementare lo sviluppo aziendale. Una scommessa, in un mercato di nicchia, sul made in Italy che potrebbe meritare una attenta analisi.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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