Elezioni francesi: le ignoriamo


Ieri spettacolare uncino sul nostro indice azionario e oggi seconda barra di rialzo che esploderà il prossimo lunedì se vincerà Macron nelle elezioni francesi con il punto di rovesciamento della tendenza. Che siamo in corsa verso il top di 26.000 del Ftse All Share è chiaro, cosa succederà dopo ve lo racconterò quando lo saprò. E lo saprò quando avremo una chiusura settimanale sopra appunto 26.000. L’impressione è che sul mercato ci sia una forza devastante che non tiene conto dei fondamentali e questa forza devastante si chiama PIR. Il mio modello di valutazione DCF delle azioni sottili e a media capitalizzazione dice che ormai è tutto prezzato correttamente e persino quelle azioni che storicamente erano sottoquotate e che noi ripetevamo che prima o poi sarebbero dovute partire ebbene sono partite (Zignago Vetro, Cembre e compagnia cantando). Nelle scorse sedute è partita Bialetti e stamattina si è allungata Zucchi. Insomma, anche questi cadaverini sotto il profilo tecnico stanno muovendo i passi fuori dalla palude e questa se mi permettete è una novità di portata storica. La ragione è sempre quella … PIR … ovvero l’Italiano medio se vede un risparmio del 3% di tasse è disposto a giocarsi la casa. Se notate nella casella di posta elettronica sempre più compaiono messaggi newsletter report proposte inviti commenti sui PIR … io ho accesso alla casella di posta elettronica di TRADERS’ MAG e di INVESTORS’ MAG e vi assicuro che ormai gli uffici stampa di banche e SGR sparano fuori con la mitragliatrice comunicazione sui vantaggi ed i benefici dei PIR. I soliti bene informati mi dicono che grandi gruppi come Mediolanum ad esempio ed altri ancora stanno investendo pesantemente in small e mid cap e con cifre impressionanti ancora che debbono entrare in gioco. In conclusione a livello di pricing molti titolini sono arrivati, ma è la borsa bellezza … del pricining non importa niente a nessuno quando la borsa è dopata da qualcosa di non convenzionale come i PIR. Ormai anche il quisquis de populo sta pensando di comprare PIR e PIR oggi e PIR domani la mia opinione serenissima, guardando i prezzi di mercato, è che non è finita qui, andremo oltre quota 26.000 del Ftse All Share e su su fino a 46.000. Ma siccome mi è capitato di scriverlo anche nel 2014 e poi nel 2015 me lo sono dovuto rimangiare questa volta non ci punto molto (e ovviamente avverrà).

Infine un commento rapido relativamente alle elezioni francesi: alcuni lettori mi hanno chiesto la rava e la fava e il mio commento è semplice. Allora se fai trading quantitativo gli elementi di disturbo non calcolabili come le elezioni francesi non devi prenderli in considerazione. Devi ignorarli andando avanti per la tua strada. Prima della Brexit vendemmo a ragione il mercato, ma là esistevano anche considerazioni tecniche che qui non sussistono e il portafoglio di allora era completamente diverso da quello attuale e in sostanziale parità. Qui abbiamo un portafoglio grasso che ci permetterebbe anche di attutire lo shock. E quindi rimaniamo dentro. Anche se francamente passeremo una domenica molto agitata.