Il rimbalzo è servito. Come scrivevo sabato (link: https://www.lombardreport.com/2023/3/18/azioni-amplifon-azioni-mondo-tv-azioni-esprinet/) il nostro derivato si è appoggiato ad una fortissima area supportile (ex resistenza statica) di lungo periodo, bucandola in volatilità nella prima parte della giornata di lunedì. Da quel momento è scaturito il (possibile in quel momento) rimbalzone, così lo avevo chiamato sabato, che ha portato il derivato da un minimo a 24300 ad un close odierno a 26150: +7.5%. Il tutto favorito naturalmente dalla performance dei bancari.
Ed è proprio tra i bancari che osservo la banca più sicura (stando alla classifica stilata della BCE): Credem. Ricordo che ne avevo scritto poco più di un mese fa, sperando in un ritracciamento che al tempo non c'era stato. Osservando vari grafici mi domando se ci stiamo trovando di fronte ad un movimento a "V", specialmente sulle banche. Se così fosse saremmo solo all'inizio. Non conoscendo la risposta, mi domando: qual è o quale potrebbe essere il punto invalidante di un movimento a "V"? Filtrando la volatilità dell'open di ieri, il livello potrebbe essere a 6.60. Ma parlare di livelli e di target spesso rischia di essere fuorviante e quindi parlo di area su un grafico a 30 minuti del titolo considerato. Dico questo perché non siamo dei geometri o degli architetti quando osserviamo i grafici: la precisione fa parte dell'ingegneria, non dell'analisi tecnica a mio modo di vedere. Essere troppo "pistini" e precisi rischia di non farci vendere "finchè non arriva a quel punto" o di non farci entrare "finchè non tocca quel livello". Tornando al possibile movimento a "V", l'area compresa tra 6.80 e 7.00-7.10 potrebbe eventualmente permettere ingressi scaglionati (due o tre lotti) magari sfruttando piccole vendite in intraday, tenendo sempre a mente la condizione invalidante: 6.60. Se fosse una "V" il palloncino dovrebbe mano a mano gonfiarsi di elio e più si gonfia e più sale rapidamente, sempre che si tratti di una "V" naturalmente.
Certamente Credem non è l'unica azione che potrebbe essere oggetto del rimbalzo e/o del movimento a "V"....abbiamo BPE che potrebbe andare alla ricerca di 2.50 dai 2.38 di chiusura odierna, BMPS che oggi non ha beneficiato affatto del rimbalzo (ricordate che i francesi di AXA hanno fatto un ABB a 2.33 euro quando il titolo ne quotava 2.7445 il giorno prima, magari ne è rimasta penalizzata), Banca Popolare di Sondrio che continuava a battere in testa al motore attorno a 5 euro e che oggi ha chiuso a 4.15 sulla quale la condizione invalidante potrebbe essere un ritorno sotto 3.85-3.90 euro....Talvolta nei movimenti a "V" il mercato non da il tempo di entrare: sono talmente veloci che richiedono un cambio di view da ribassista a rialzista e questo mentalmente risulta molto difficile. Se però risultano veloci, con poco magari si fa tanto o comunque bene, ma essendosi alzata la volatilità generale lo stop è nell'ordine del 6-10%.
Buona serata a tutti.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)