Siamo apparsi regolarmente su:

Stile dei contratti e loro esercizio


Mi è stato chiesto di dire due parole in merito allo stile delle opzioni che stiamo negoziando e di chiarire le implicazioni dello stile europeo o americano delle stesse.  Provvedo subito.

 

Premetto che le opzioni possono essere comprate e rivendute, o vendute allo scoperto e ricomprate, in qualsiasi momento indipendentemente dal loro stile.  Non importa se sono esercitabili o meno prima della scadenza: se voglio chiudere una opzione senza portarla a scadenza posso sempre falo, indipendentemente dal suo stile.

 

Ciò premesso, lo stile di una opzione ne influenza la esercitabilità entro la scadenza.  Cosa significa esercitare una opzione? Significa semplicemente farsi consegnare il sottostante.

 

Consideriamo il caso di una call comprata.  Comprare una call significa acquisire il diritto di comprare qualcosa, a un certo prezzo, ad una certa data.  Ciò significa che il possessore dell'opzione può trasformare la posizione sull'opzione stessa in una equivalente posizione sullo strumento sottostante, in misura determinata dal contratto.

 

Questo esercizio è però compatibile soltanto con i beni fisici, come le merci, ma anche le azioni e i futures, che possono essere materialmente trasferiti da un investitore a un altro.

 

Diverso il discorso degli indici: io non posso materialmente possedere un indice; ciò implica che non può esistere esercizio fisico su opzioni su indici, perchè non ci sarebbe niente da chiedere in consegna.  Ne deriva che tutte le opzioni scritte su sottostanti che non possono essere trasferiti tra possessori sono di stile europeo e in ogni caso possono dar luogo esclusivamente a movimenti di denaro.  Lo stile europeo sancisce la possibilità di esercizio solo alla scadenza.  Ma, di nuovo, anche alla scadenza non c'è una consegna fisica del sottostante, bensì un semplice regolamento monetario delle differenze tra valori di acquisto e di vendita.

 

Per quanto interessa a noi, questo è il caso delle opzioni sull'indice Eurostoxx: sono sempre regolate per contanti, anche quando scadono in the money.

 

Diverso il discorso delle opzioni su Bund, Bobl e Schatz.  I sottostanti di quelle opzioni sono infatti i contratti futures, rispettivamente su Bund, Bobl e Schatz appunto.

 

I futures sono effettivamente trasferibili, quindi la consegna che deriva dall'esercizio delle opzioni su questi strumenti è effettivamente una consegna fisica: si diventa possessori di futures o si è tenuti a consegnare futures, a seconda del segno e del tipo della propria posizione (long call diventa long futures, long put diventa short futures, short call diventa short futures, short put diventa long futures; vedete sotto per un esempio pratico).

 

Questo esercizio può essere richiesto da chiunque in qualsiasi momento precedente la scadenza (a scadenza è automatico per tutte le opzioni in the money, mentre non avviene per tutte le opzioni out of the money, che scadono senza valore e vengono ritirate dal mercato).

 

Il diritto di esercizio è ovviamente una prerogativa del solo compratore delle opzioni, mentre il venditore è tenuto a soddisfare la richiesta di esercizio da parte del compratore.

 

Facciamo un esempio pratico.  Noi abbiamo venduto allo scoperto una put 123 sul Bund scadenza febbraio 2011.

 

Da specifiche contrattuali (le trovate – in inglese – sul sito dell'Eurex, www.eurexchange.com) il giorno di scadenza è l'ultimo giorno lavorativo del mese precedente quello di scadenza, quindi il 31 gennaio è la scadenza di questa put.

 

Avendola venduta, noi abbiamo ceduto a terzi il diritto di vendere a noi un Bund al prezzo di 123 entro il 31 gennaio 2011. Quindi in caso di esercizio noi saremmo costretti a comprare un Bund futures al prezzo di 123 (ecco perchè una short put diventa un long futures, come detto sopra).

 

Se il Bund dovesse scendere sotto 123 prima del 31 gennaio, la nostra controparte potrebbe decidere di esercitare il suo diritto e noi avremmo l'obbligo quindi di comprare il Bund a 123, anche prima della scadenza.

 

Questo è uno dei motivi (ma non il più importante) per cui ogni volta che veniamo minacciati 'seriamente' noi ci spostiamo: non dobbiamo mai farci prendere…

 

Tenete presente che l'esercizio anticipato di una opzione è una operazione che non conviene praticamente mai.  Ciò non toglie che qualche sprovveduto decida di esercitare lo stesso, per ignoranza.

 

Noi ogni volta che il sottostante ci minaccia rolliamo per evitare di andare in perdita ovviamente; ciò tuttavia previene anche contestualmente il rischio di esercizio anticipato della nostra controparte.

 

Spero di essere stato chiaro.  In caso contrario sono a disposizione.

 

Domenico

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!