Negli Stati Uniti si dice che gli speculatori non devono mai combattere la FED. Bisogna infatti essere sempre dalla parte della FED. La Federal Reserve vince sempre.
La Federal Reserve utilizza per le sue analisi un interessante indice composto da tre elementi: i tassi a 10 anni,il valore dell 'indice S&P 500 e i profitti aziendali previsti.
Questo indice TEORICAMENTE mostra il valore corretto di valutazione delle societa' quotate. Quando il modello della FED mostra una eccessiva sopravvalutazione (all 'inizio del 2000 si superava il 50% di sopravvalutazione) il mercato è in una fase ad alto rischio.Il crollo è dietro l'angolo.
Quando è molto sotto la parità ( a fine 2003 eravamo sotto del 40%) l 'acquisto di azioni è consigliato in quanto a rischio bassissimo.
Greenspan segue attentamente questo indice prima di alzare od abbassare i tassi.
Ora il modello FED mostra ancora una sottovalutazione del 25%.Le azioni percio' SEMBRANO ancora allettanti.
Naturalmente le cose cambierebbero se:
-i tassi dovessero salire in maniera consistente ( i tassi sono uno dei tre elementi su cui si basa l 'indice FED)
-le prospettive di utili futuri dovessero incrinarsi.
Percio' una lieve ascesa dei tassi non dovrebbe pregiudicare troppo il proseguimento del rialzo statunitense.Almeno secondo questo modello FED.
Guido Bellosta è un trader privato e potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi risultando così in conflitto di interesse con i lettori.
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