Mentre il mercato crollava in gennaio le azioni di Basic Net,dopo avere toccato un minimo di 1,45 euro,avevano iniziato una continua salita. Le quotazioni crescevano indipendentemente dal raggiungimento di nuovi minimi dell'indice azionario. Pochi giorni fa erano a quota 2,30 euro.
Una manina acquistava incessantemente. Il book era costellato di asterischi in denaro.
Ora si sa chi era l'acquirente: Axa Rosenberg. Questa societa' ha infatti comunicato alla Consob il superamento del 2% del capitale.Per tale ragione è stata obbligata alla dichiarazione.
Uno dei (tanti)misteri della borsa è chiarito.
Guido Bellosta è un trader privato e potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi risultando così in conflitto di interesse con i lettori.
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