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MARKET OUTLOOK: se qualcosa deve succedere prima o poi succederà


Quando si disegna uno scenario di mercato come questo inevitabilmente ci sono molteplici segnali ed inevitabilmente bisogna fare la media di tutti i segnali senza innamorarsi di questo piuttosto che di quello. Diciamo subito che la lancetta di questo market outlook punta verso il bello, che non necessariamente significa Toro scatenato, ma anche una sola congestione, o una sola discesuccia lentissima dei corsi fino al supporto della congestione che abbiamo visto finora. Vediamo i diversi punti uno per volta:

1) MSCI WORLD: dopo aver congestionato nei pressi della trendline l'indice si è rimesso in moto ed ha puntato a nord. E' probabile che continui fino a testare di nuovo il massimo relativo precedente.

2) Set Up ribassista sull'SPMIB40 futures ma che se l'indice strappa all'insù può essere preso come un segnale rialzista. Insomma, ciclicamente il Sequential dice che ora il mercato si deve riposare. Se questo non avviene è un segnale di forza per il mercato.

3) MARKET BREATH: gli indici a breve sono neutri mentre quello a lungo, il Summation Index, sta salendo lentamente anche se non è ancora sui massimi. Questa è la posizione ideale.

Tutto ciò non vuole dire che l'articolo di Frigieri o di qualsiasi altro collaboratore che scrive su questo foglio sia sbagliato. Significa che anche noi, visto l'andazzo di questo settore di mariuoli, ci tuteliamo andando uno al rialzo e l'altro al ribasso. In ogni caso avremo ragione.

Infine una piccola soddisfazione per quanto riguarda l'euro / dollaro. Soddisfazione professionale, intendiamoci, visto che io sono europeista convinto. Per la prima volta ieri sul Sole 24 ore ho visto analisti e gestori suonare la grancassa "le unioni monetarie prima o poi finiscono". Siccome sono stato uno dei primi a dare il là a questo modo di vedere le cose, prima dei risultati francesi, onestamente me ne compiaccio. L'euro di conseguenza ha subito in maniera pesante ieri e ha disegnato uno di quei barroni che possono veramente seppellire il rialzo. Tecnicamente abbiamo visto sul settimanale un 1-2-3 ribassista e i prezzi stanno scivolando verso il supporto di 1.18. Ma la trendline rialzista è irrimediabilmente rotta e onestamente il quadro per l'euro si fa pesantemente ribassista, con i dovuti storni e ritracciamenti. Una boccata di ossigeno per l'agonizzante economia italiana, soprattutto. Ma soprattutto, forse, l'inizio della fine dell'Europa. Oggi anche gli olandesi la fucileranno senza rimpianti, senza rendersi conto che dovrebbero invece fare l'opposto, avere più Europa. Ma non sempre il mondo va per la via migliore. Quando guardo l'Euro scivolare verso il basso penso a quell'economista che soleva ripetere" SE UNA COSA DEVE SUCCEDERE IN ECONOMIA PRIMA O POI SUCCEDERA'". Sembra una banalità ma alla fine è vero. Tutte le unioni monetarie prima o poi finiscono.

 

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