La seduta di ieri del mercato obbligazionario italiano è stata caratterizzata da una fase di sensibile correzione. Fase che forse era prevedibile dopo giorni di rally di tutto il segmento periferico, e accentuata dal progressivo raffreddamento della speculazione su nuove iniziative della Bce. Fondamentali, in tal senso, sono state anche le affermazioni di Schaeuble, secondo cui il mercato ha attribuito un significato eccessivo alle parole pronunciate da Draghi la settimana scorsa a Jackson Hole.
Il tasso decennale italiano risultava ieri in chiusura circa 10 centesimi sopra il nuovo minimo dall'introduzione dell'euro del 2,35%, toccato mercoledì, prima dei commenti di Schaeuble.
Lo spread di stamattina riparte dunque da 157 punti base dopo essere sceso fino a quota 146.
Da segnalare che oggi pomeriggio ci sarà la riapertura dei titoli a medio lungo in asta ieri, con il Btp quinquennale e il nuovo decennale scesi a nuovi minimi di rendimento.
L'offerta supplementare prevista è di 375 milioni per il quinquennale, 1,2 miliardi per il nuovo decennale e 225 milioni per il Ccteu novembre 2019.
