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Giornata molto negativa per gli indici continentali e d'oltreoceano. Pesa sicuramente lo stallo nelle trattative tra la Grecia e l'Europgruppo, alle quali si è aggiunto il "crash" della piattaforma operativa di Bloomberg che, de facto, ha bloccato le trattative per tutta la mattinata.
Anche se, il violento sell-off verificatosi a mezzogiorno sui mercati europei con volumi altissimi, ci fà propendere più per grosse prese di beneficio dopo la lunga cavalcata al rialzo dei listini che non per vere situazioni di pericolo.
Rientrare a prezzi più bassi e dopo aver fatto scaricare l'enorme ipercomprato delle ultime settimane, crediamo sia stato alla base di questi 2 giorni di ribassi.
Ad un' ora dalla fine delle contrattazioni, odierne e settimanali, troviamo l'indice FTSE-MIB (zavorrato dal settore bancario) ed il DAX, i peggiori degli indici da noi seguiti con perdite di oltre il – 2,20%, a seguire l'indice EUROSTOXX50 e l'IBEX spagnolo (anch'essi gravati dai titoli bancari) a – 2,00%, l' EOE olandese a – 1,90% ed infine, tra i meno peggiori, lo SMI svizzero ed il CAC40 a – 1,30%.

Passando agli indici USA, come dicevamo, con l'apertura del cash anche essi hanno iniziato la discesa in scia degli omologhi europei anche se i dati macro usciti nel primo pomeriggio in contrazione avrebbero dovuto ridare linfa ai titoli azionari per il più che probabile slittamento dei rialzi dei tassi a fine anno 2015.
Nello specifico sono usciti gli indici dei prezzi al consumo rilevati nel mese di Marzo su base mensile a + 0,2% contro attese degli analisti per un + 0,3%, mentre su base annuale il risultato è stato di un – 0,1% contro attese per uno 0,00%, in linea con le attese solo il dato "core ex food & energy" uscito a + 0,2%. Infine riscontriamo un dato positivo sul sentiment dei consumatori in Aprile rilevato dalla Reuters in collaborazione con l'Università del Michigan uscito a + 95,9 contro attese degli analisti per un + 94,0 che indica propensione nell'aumentare gli acquisti, dato importante per l'economia ma, al momento, fittizio.

Passiamo ora a dare uno sguardo al nostro Portafoglio azionario, dove a causa di questi due giorni di ribassi, andiamo a registrare 2 vendite, delle quali una in stop secco ma di solo il – 3% su un titolo USA, contro il + 25% di gain sul titolo automobilistico tedesco:

VOLKSWAGEN (VOW3.DE) (DE0007664039) A 236,65.

LOCKHEED MARTIN (LMT.NYSE) (US5398301094) A 194,47 $.

LA REDAZIONE.

(articolo di Sandro Mancini)

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