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Edizioni speciale: le nostre previsioni di breve e di lungo.


Mercati azionari ancora molto incerti e laterali, nonostante ciò cerchiamo di fare il punto della situazione tecnico grafica sia sull'equity sia su altri asset d' interesse collettivo con obiettivo temporale il breve periodo, ma anche il medio periodo.

Partiamo sull'equity e dal grafico dello Stoxx50 daily.

L'ultima gamba ribassista vista ad agosto di quest'anno sembra molto simile al movimento di panico vissuto nel 2012. La nostra idea è che lo Stoxx sia di medio periodo ancora in un up trend che riteniamo possa proseguire fino al 2017 con un ideale target in area top del 2007. Questa visione resterà tale finché l'indice rimarrà al di sopra del ritracciamento del 50% o, ancora meglio, al di sopra del canale rialzista di lungo periodo.
Di breve invece il quadro resta molto complesso, ma crediamo che un'evoluzione possibile per le prossime settimane possa essere: pullback rialzista alle porte con area target fra 3500 e 3700 diciamo con arco temporale entro la metà di ottobre. A seguire tuttavia ipotizziamo ancora un mercato negativo con l'indice che potrebbe tornare verso area 3.100: confidiamo sul fatto che entro la fine dell'anno quest'ultimo ipotetico movimento negativo, troverà un nuovo ed importante supporto che sarà da sfruttare per dei buy in ottica 2016.

Segnaliamo inoltre un chart per così dire economico, molto importante, il Citigroup Economic Surprise Index area Euro detto CesiEur. Questo indice misura le sorprese economiche rispetto alle attese, in poche parole: se sale i dati macro stanno uscendo meglio delle previsione, al contrario economia in discesa. Come potete osservare, sebbene le ultimissime rilevazioni siano state più o meno in linea con le attese, l'indice è in discreto up trend e ciò conferma la nostra visione positiva di medio periodo per l'Equity zona Euro.

Per quanto invece riguarda l'EurUsd, partendo sempre dal chart daily, vediamo un chiaro trading range rappresentato dal canale in rosso. Il nostro indicatore di tendenza è in fase up, tuttavia crediamo che difficilmente quest'anno, il major cross, riuscirà ad andare oltre quota 1.17-1.18. Analizzando invece il chart weekly abbiamo qualche informazione in più: un importante ciclo ribassista di euro è terminato ad aprile, ma verso fine di quest'anno o al più inizio 2016 (o al massimo aprile), abbiamo delle indicazioni per un ulteriore importante punto di svolta. Crediamo quindi che l'EurUsd rimarrà ancora per tutto il 2015 in ampio trading range con livelli di breve: 1.1350 (resistenza) e 1.10( supporto), mentre guardando il lungo periodo ipotizziamo per il 2016 un bottom per l'EurUsd ed a seguire un importante movimento di apprezzamento dell'euro, ma ci sarà tempo per segnalarvelo e confermarvelo.

Per ultima analisi vi parliamo di Petrolio. Molti analisti vedi Goldman, ma anche il bravissimo Maugeri, restano dell'idea che "la lunga notte del petrolio non è solo arrivata ma durerà più del previsto". A scopo informativo segnaliamo che Goldman ha un target per il petrolio a 20 dollari, ma è anche giusto ricordare che nel 2008 si aspettava un OIL a 200$…ed ovviamente oggi sappiamo che era fantascienza.
Sappiamo perfettamente che il settore è ancora in chiaro eccesso di offerta, tuttavia da molteplici grafici vediamo dei bottom importanti, almeno di breve periodo (le visioni di lungo sull'Oil le lasciamo ai Guru del settore). Riteniamo che area 40 sia un supporto molto importante e quindi, finché il WTI resterà al di sopra, sarà opportuno cercare dei buy che saranno confermati dalla rottura della trendline negativa in rosso. Evidenziamo inoltre che la nostra idea di bottom per il petrolio pare sia per ora confermato anche dalle posizioni speculative, che sono ritornate su minimi storici e paiono volersi riprendere verso il "Net-long".

Speriamo di essere stati chiari e di supporto per le vostre decisioni operative e come sempre per qualsiasi dubbio o chiarimento scriveteci!

Redazione RC

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