Mannaggia alla sorte: l’avevamo citata diverse volte, lodando la bellissima accumulazione con volumi. Poi il torpore del trader ci ha colto e non abbiamo agito. Ed ecco quello che è successo…
Ma cosa ha spinto il titolo verso l’alto?
AMD ha siglato un accordo pluriennale con OpenAI per la fornitura di chip e acceleratori dedicati all’intelligenza artificiale. L’intesa prevede che l’azienda di ChatGPT comprerà processori di AMD, per un totale di 6 gigawatt di potenza. È prevista anche un’opzione per OpenAI di acquisire fino a circa il 10% del capitale di Advanced Micro Devices.
Questo per arrivare a dire che…ieri in apertura il titolo si è portato sopra quota 200 dollari per azioni. In particolare, AMD è passato dalla chiusura di 164,67 di venerdì all’apertura di ieri a 226,45.
I numeri del secondo trimestre
Nel secondo trimestre 2025, AMD ha registrato ricavi record per 7,7 miliardi di dollari, in aumento del 32% su base annua, spinti dalla forte domanda di CPU Ryzen, processori EPYC e chip per console.
L’utile netto GAAP è stato di 872 milioni di dollari, mentre il margine lordo è sceso al 40% per effetto di un onere straordinario di circa 800 milioni legato proprio alle restrizioni sull’export AI. Il margine non-GAAP risale al 43%, e fino al 54% al netto delle voci straordinarie.
Il free cash flow trimestrale ha toccato 1,18 miliardi, con una posizione di cassa pari a 5,9 miliardi e debito totale in calo a 3,2 miliardi.
Per il terzo trimestre 2025, AMD prevede ricavi attorno a 8,7 miliardi e un margine lordo non-GAAP del 54%, escludendo i ricavi bloccati dalle licenze di esportazione. Come dicono alcuni analisti le previsioni sarebbero ottimistiche, ma coerenti con la traiettoria di crescita del settore AI, pur segnalando che il forward P/E di AMD è ormai elevato, segno di un mercato che ha già prezzato gran parte del potenziale.
Cosa fare ora ?
Ovviamente se qualcuno era lungo la cosa migliore in questi frangenti è di ringraziare e portare a casa. I mercati agiscono in base all'euforia e dopo l'euforia arriva la depressione per cui spesso e volentieri le azioni dopo sbalzi di questo tipo calano.
E se sei fuori ? La cosa migliore ovviamente è aspettare la ricopertura del gap, che spesso avviene anche se non subito (vedi Oracle) o comunque arriva un assestamento. Comprare sull' onda dell'euforia è sempre sbagliato come vendere sull'onda della depressione.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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