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Tra rimbalzi e sottovalutazioni


L'oro viaggia sui massimi assoluti assolutamente incredibili (ricordo sorrisi increduduli in sala convegni quando il nostro Frigieri accennava a quota $ 4000 !), le borse ogni tanto rifiatano ma poi sembrano sempre avere ancora metà corsa dell'acceleratore su cui spingere ... però qualcuno è rimasto indietro durante tutto questo tempo, quasi dimenticato dalla Borsa stessa come a volte accade, oppure bastonato oltre modo, spesso senza un vero perché.

La prima di queste "cenerentole" è una nostra vecchia conoscenza : Pharmanutra, società che abbiamo tradato in passato e che, tra alti e bassi, ha disegnato un percorso discendente negli ultimi quattro anni. Eppure qualcosa sta cambiando : da inizio settembre i volumi scambiati sono tornati ad essere interessanti e, dopo l'ultimo scivolone che l'ha fatta precipitare sotto i € 40, da inizio ottobre abbiamo visto una serie di accelerazioni che in questa settimana l'ha riportata a ridosso dei € 50. Sul grafico weekly vediamo che la scorsa ottava ha superato di slancio la media mobile a 20 periodi (curva verde) cercando di raggiungere quella a 50 (curva blu), linea su cui sta danzando adesso dopo aver tentato anche il superamento di quella a 200 (curva rossa). Quindi massima attenzione perché, tra il consolidamento della quotazione sopra quest'ultima e la trend line discendente di lungo periodo, "ci balla" poco ... e potrebbe essere arrivato il momento dell'inversione. A livello di fondamentali, le metriche di profittabilità sono in miglioramento rispetto allo scorso esercizio  con un margine lordo che continua a sfiorare il 70% e un netto prossimo al 20%. Oscillatori e medie mobili paiono impostati su un buy deciso. In passato avevamo detto che in area € 60 poteva essere sopravvalutata, ma adesso, personalmente, la vedo come una valida buy opportunity con target progressivi dati dai vari swing high (in considerazione del pesante drawdown) ma anche ambiziosi (Berenberg ha avviato una copertura con rating "buy" e target price 85 euro - fonte Reuters ... per quanto possano valere queste indicazioni). L'azienda, tra l'altro, ha recentemente presentato un accordo per una consulenza volta a sviluppare la controllata omologa americana Pharmanutra Usa Corp. (fonte Reuters)

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La seconda "nobile" decaduta è Nexi, altra nostra vecchia conoscenza. Finita in disgrazia anch'essa quattro anni fa, ha seguito un lungo ed inesorabile declino fino a toccare il minimo storico ad inizio primavera; ma da allora pare aver trovato un po' di entusiasmo riuscendo a maggio a rompere una prima volta la lunghissima trend line discendente, e poi una seconda tra fine giugno ed inizio luglio. Trend line che poi è stata millimetricamente ritestata ad inizio settembre per poi ripartire verso l'alto per cercare di recuperare finalmente un po' di splendore. Ora : le metriche di profittabilità non sono una meraviglia, ma per lo meno sono stati abbandonati i bruttissimi segni negativi di fine 2023. Utili e ricavi sono previsti in crescita per il secondo semestre 2025 e alcuni parametri tecnici sono tornati ad indicare la fattibilità di operazioni long. Il tutto accompagnato da un sentiment positivo da parte degli analisti e da volumi che durante tutto quest'anno non sono mai mancati (sintomo che, nonostante tutto, c'è "hype" sull'azienda). Morale : anche questo titolo va considerato nell'ottica di una buy opportunity, ferma restando la sua permanenza al di sopra della trend line discendente di cui sopra. Un'ulteriore conferma potrebbe venire dalla chiusura sopra area 5,70 e con obiettivo la media mobile a 200 periodi sul weekly che al momento transita in un'area (7,30 - 7,50) che in passato è stata prima supportiva e poi resistiva.

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L'analisi odierna si sposta poi su Moncler, altra azienda che ben conosciamo. Guardandone il grafico, sul finire delle stagioni invernali il titolo è sistematicamente andato a raggiungere i massimi in area € 70. E quindi vien da dire : "Ooops, I did it again". Lo rifarà anche con l'arrivo del 2026 ? Non possiamo saperlo, ma è un fatto che l'andamento degli ultimi tre esercizi è "circa, largo, quasi" sostanzialmente sovrapponibile e consta, oltretutto, di una solida base di appogio. I fondamentali viaggiano anch'essi sulla falsa riga di quanto visto in passato e, considerato le temperature piuttosto frizzantine che stiamo registrando in questi primi giorni di ottobre, tutto sembra propendere per una nuova stagione di vendite sui massimi livelli. Problema dei dazi per il mercato americano a mio avviso inesistente : chi compra Moncler non guarda al prezzo e cerca qualità associata al "made in Italy", così come avviene per tanti altri marchi iconici del nostro paese all'estero. Il segnale di acquisto potrebbe essere, ancora una volta, il superamento della media mobile a 20 periodi su quella a 50 sul grafico settimanale, senza considerare che quella a 200 ha appena incrociato al rialzo quella a 50 : se non è un segnale di forza questo ... Volumi poi sempre belli pimpanti, e quindi diciamo che anche quest'anno le premesse per un trade profittevole ci sono tutte.

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Segnalo da ultimo, davvero a titolo di scommessa e per i più esperti, l'americana Teladoc Health, quotata sul NYSE, finita letteralmente dalle stelle alle stalle nel giro di qualche anno. I fondamentali sono bruttini e le metriche di profittabilità da contorno ai film di Dario Argento, ma comunque in ripresa rispetto agli ultimi due esercizi. Nel recente passato, in occasione delle relazioni trimestrali, spesso si sono registrate "svolumate" settimanali notevoli prima dell'uscita dei dati, segno che gli amici degli amici sono probabilmente a conoscenza di quello che i retail non sanno. Risultato è che adesso siamo sui massimi da sette mesi a questa parte e il nuovo report atteso a stretto giro : un assalto all'ultimo swing rialzista costituirebbe davvero un colpo gobbo non da ridere. E, come siamo soliti dire su queste colonne, "a brigante si risponde a brigante e mezzo" ! Chiaro che lo stop sotto all'ultimo supporto in area 6,50 è tassativo, considerando il fatto che stiamo parlando di una realtà che è passata da $ 300 a $ 6,50 in quattro esercizi : male che vada, i € 1.000 puntati diventeranno € 700 / 650 .

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L'autore del presente articolo è un trader privato e potrebbe essere direttamente interessato e quindi in conflitto di interesse con i lettori sugli strumenti finanziari da lui citati.
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