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Azioni Enel: i risultati dei primi 9 mesi, la fiducia di Barclays e un déjà vu sul grafico


Enel (ISIN IT0003128367) ha chiuso la settimana comunicando i risultati dei primi nove mesi del 2025. Contestualmente Barclays ha confermato la propria raccomandazione “Overweight” per il titolo dopo l’annuncio dei dati ed un target price a 9 euro. Per gli analisti a spingere il titolo è la revisione positiva delle stime di utile netto, l’andamento favorevole della valutazione ed un calo del titolo nelle ultime due settimane, giudicato eccessivo. E a proposito degli ultimi nove mesi, andiamo a vedere alcuni dati comunicati da Enel.

I primi nove mesi del 2025 di Enel

Nei primi nove mesi del 2025 Enel ha totalizzato ricavi per 59.702 milioni di euro, con un +3,6% rispetto ai 57.634 milioni di euro dello stesso periodo del 2024. La società specifica che la variazione è prevalentemente riconducibile alle maggiori vendite delle commodity sul mercato wholesale, in un contesto di prezzi medi crescenti.

Crescita dello 0,9% per l’EBITDA ordinario, passato dai 17.109 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024 ai 17.262 milioni di euro al 30 settembre 2025 (risultato sopra la stima media degli analisti). Enel spiega che la riduzione dei margini in Italia (nel retail, per i minori prezzi medi applicati ai clienti finali, e nella generazione, prevalentemente per la minore disponibilità della risorsa idrica) è stata più che compensata dal contributo della Spagna e della Colombia; Enel riporta che in generale in America Latina la positiva performance operativa ha compensato l’effetto negativo dei cambi.

Il gruppo ha registrato un risultato netto ordinario pari a 5.703 milioni di euro (anche questo dato leggermente sopra le attese degli analisti), in crescita rispetto ai 5.455 milioni di euro dei primi nove mesi dello scorso anno. L’indebitamento finanziario netto, che a fine 2024 era di 55.767 milioni di euro, ora si è attestato a 57.535 milioni di euro.

L’EBITDA è di 16.870 milioni di euro (rispetto ai 16.923 milioni di euro nei nove mesi del 2024). Il risultato netto del gruppo invece è di 5.236 milioni di euro (rispetto a 5.251 milioni di euro nei nove mesi del 2024).

È stato deliberato un acconto sul dividendo 2025 pari a 0,23 euro per azione, in crescita del 7% rispetto all’acconto sul dividendo 2024. Pagamento dal 21 gennaio 2026.

Enel fa sapere che per l’esercizio 2025 si prevede un EBITDA ordinario di gruppo nel range di guidance compreso tra 22,9 e 23,1 miliardi di euro ed un utile netto ordinario del gruppo leggermente sopra alla parte alta del range di guidance, tra 6,7 e 6,9 miliardi di euro.

Analisi grafica

A partire dalla seconda metà di settembre, c’è stata una spinta rialzista che ha portato il titolo oltre una precedente fase laterale. Enel è arrivata intorno all’area 9,00. Il titolo si sta muovendo intorno a questa area dalla seduta del 4 novembre. 

Già ad inizio 2021 Enel era arrivata a muoversi intorno alla zona 9. In particolare, tra il 6 e il 15 gennaio 2021, mettendo la testa poco sopra la resistenza con due massimi.

Tornando al grafico recente, Enel ha chiuso la settimana con un massimo di 9,111 toccato ieri (venerdì 14 novembre 2025) ed una chiusura ad 8,979. Il massimo di 9,111 rappresenta la quotazione più alta di sempre del titolo.

grafici da tradingview.com

L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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