A volte alcuni eventi generano aspettative che si concretizzano in determinati movimenti sui mercati.
In particolare in questa fase dell’anno alcuni gestori hanno in mente una data: il 10 dicembre riunione FED.
Ecco che le ipotesi di lavoro sviluppate a settembre scorso si vanno a legare con l’attuale impostazione e con una tempistica che può portare a questa scadenza.
Già il 7 novembre si cercava un periodo temporale da monitorare per ridurre la componente azionaria, un intervallo situato fra dicembre e gennaio 2026.
Ora veniamo da una situazione di grande pessimismo con il CNN Fear and Greed Index a livelli depressi ed uno S&P che si è deciso a svoltare a nord.
La domanda da porsi è:” e se gli obiettivi vengono centrati da qui a breve?”.
Bene in questo caso abbiamo un piano bell’ e pronto.
Continua...






