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Strategia value: analisi dei primi 9 mesi per FM MATTSSON


FM MATTSSON GROUP, con sede a Mora (Svezia), è uno dei principali operatori scandinavi nel settore della rubinetteria di design e delle soluzioni per il risparmio idrico.

Il titolo è entrato a far parte della rubrica da un po' di tempo senza brillare. Recentemente ha pubblicato i risultati dei primi nove mesi del 2025. Approfondiamo qui di seguito cosa è successo.


Il Gruppo sviluppa, produce e commercializza prodotti sotto marchi storici come FM MATTSSON, Mora Armatur, Damixa, Hotbath, Aqualla e Adamsez, servendo mercati che spaziano dai Paesi nordici al Benelux, dal Regno Unito all’Italia e alla Germania.

Nel 2024 ha generato ricavi per SEK 1.881 mln, con circa 565 dipendenti e un modello industriale basato su innovazione, efficienza produttiva e sostenibilità ambientale.
Il core business resta centrato su rubinetti e accessori per bagno e cucina, ma con una crescente attenzione alla tecnologia legata all’uso intelligente dell’acqua — un posizionamento che colloca FM MATTSSON nel segmento “premium sostenibile” europeo.

RICAVI DI FM MATTSSON:

Nei primi nove mesi del 2025, FM MATTSSON ha registrato ricavi pari a SEK 1.474,6 mln, in aumento del 4,2% rispetto ai SEK 1.414,6 mln del 2024. L’incremento organico, al netto degli effetti valutari negativi per circa SEK 25,9 mln, si attesta al +6,1%, segno di una domanda in ripresa, trainata dai mercati internazionali.

Nel terzo trimestre, le vendite si sono attestate a SEK 447,5 mln (+4,2% a/a), con crescita organica del 6,6%.


 

Per area geografica, il segmento Norden (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Islanda) ha realizzato SEK 249,2 mln, mentre l’International ha totalizzato SEK 198,3 mln. Su base cumulata, il Nord Europa contribuisce per il 57% delle vendite totali, mentre i mercati esteri — trainati da Regno Unito, Italia e Benelux — pesano per il restante 43%, in crescita costante trimestre dopo trimestre.

La vivacità dell’export e i nuovi lanci dei marchi Hotbath e Damixa hanno compensato la debolezza della domanda interna nordica, confermando la bontà della strategia di diversificazione geografica.

Tale fenomeno è da leggersi in chiave positiva. Come vedremo poco più sotto, il segmento estero rappresenta un mercato a maggior valore aggiunto.

MARGINALITA’ DI FM MATTSSON:

L’EBITA dei primi nove mesi si è attestato a SEK 147,4 mln (145,7 nel 2024), con una margine del 10,0% (10,3%). Il periodo include costi una tantum per SEK 4,5 mln, legati a interventi di efficientamento nella struttura del gruppo.

Nel terzo trimestre, l’EBITA è cresciuto a SEK 44,5 mln (38,3 nel 2024), con margine EBITA del 10,0% (8,9%).


Il margine lordo rettificato raggiunge il 38,0% (36,3%), nonostante svalutazioni di magazzino per SEK 4,9 mln. Il miglioramento deriva da un mix prodotto più favorevole e da una maggiore efficienza negli acquisti, a conferma della robustezza del modello operativo.

Le vendite internazionali — mediamente più redditizie — hanno dato un contributo decisivo, mentre i costi IT, in crescita, riflettono l’aggiornamento del sistema ERP aziendale.
L’utile per azione si porta a SEK 2,39 nei nove mesi (1,98 nel 2024) e a SEK 0,75 nel trimestre (0,51 nel Q3 2024).

CASH FLOW DI FM MATTSSON:

Il cash flow operativo si conferma solido, a 148,1 milioni di SEK (158,1 milioni nel 2024).

Anche nel III° trimestre il flusso è risultato positivo, con SEK 56 mln di contro i SEK 29,1 del Q3 2024. Il rafforzamento riflette una gestione più efficiente del capitale circolante e un focus costante sul contenimento delle scorte, tema su cui la società continua a lavorare per bilanciare capacità di consegna e ottimizzazione logistica.

Il cash flow dopo attività d’investimento si conferma positivo a SEK 116,6 mln (116,2 nel 2024), grazie a un efficace controllo del capitale circolante. 

Gli investimenti materiali sono stati contenuti a SEK 16,7 mln, concentrati sullo stabilimento di Mora, mentre quelli immateriali (per lo sviluppo di nuovi prodotti) sono saliti a SEK 14,8 mln.
Il cash flow operativo rimane solido, sostenendo la capacità di autofinanziamento del gruppo anche in un contesto economico incerto.

PFN (Cash – Debiti Finanziari) DI FM MATTSSON:

Sotto il profilo patrimoniale, FM MATTSSON si conferma molto solida: la PFN risulta essere in netto miglioramento rispetto ad un anno fa. La differenza tra Cash e Debiti finanziari si è quasi azzerata.

Tale risultato è stato determinato dall'ottimizzazione della gestione delle scorte e dal miglioramento del cash flow.

LE PAROLE DEL CEO FREDRIK SKARP:

“Nel terzo trimestre le vendite sono aumentate del 4,2%, con una crescita organica del 6,6% e un margine EBITA salito al 10%.
È un risultato incoraggiante, ottenuto in un contesto economico ancora complesso, grazie al buon andamento dei mercati internazionali e ai nuovi lanci dei marchi Hotbath e Damixa, che hanno registrato un’accoglienza molto positiva.
Il margine lordo si è rafforzato grazie a un mix di vendita più equilibrato e ad acquisti più efficienti, mentre le vendite estere — mediamente più redditizie — hanno contribuito in modo decisivo al miglioramento dei risultati.
È inoltre una soddisfazione vedere come la nostra offerta riesca a coniugare design e uso responsabile delle risorse idriche: un tema sempre più rilevante, su cui intendiamo mantenere la leadership nei prossimi anni.”

GRAFICO DI FM MATTSSON:

Il titolo si trova appena al di sotto di quota SEK 60. Il superamento di questo livello rappresenta un primo step per il recupero dell’up trend.

RIFLESSIONI:

Il terzo trimestre conferma per FM MATTSSON una ripresa della crescita organica e una tenuta della marginalità, elementi interessanti che si sommano a una solidità patrimoniale molto forte.
La debolezza congiunturale dei mercati nordici è stata ampiamente compensata dalla vivacità dell’export, che oggi rappresenta la leva principale di espansione.

Dal punto di vista tecnico, il superamento della resistenza a SEK 60 potrebbe rappresentare un catalyst positivo per il titolo, che negli ultimi mesi ha consolidato su volumi in progressivo aumento.
Resta tuttavia un contesto di prudenza: la domanda interna non è ancora tornata su livelli pre-pandemia e gli investitori dovranno probabilmente armarsi di pazienza, in attesa che la crescita internazionale e la leva dei nuovi prodotti si riflettano pienamente sui margini operativi.

Sotto il profilo dei multipli, le valutazioni attuali, sono un po’ al di sopra della media storica.

In sintesi, FM MATTSSON mostra oggi un profilo coerente con la filosofia che da sempre contraddistingue il gruppo: crescita disciplinata, redditività sostenibile e bilancio solido — caratteristiche che, nel medio periodo, potrebbero tornare a premiare anche sul fronte borsistico.

RIPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:

PORTAFOGLIO TOTAL RETURN:

Francesco Norcini è un investitore privato che detiene le azioni oggetto dei suoi articoli creando in questo modo un potenziale conflitto di interesse con i lettori.
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