Sono collaboratore di LombardReport da circa vent’anni, occupandomi soprattutto di IT e di programmazione.
Ma lettore da molto più tempo. L’idea di poter scrivere oggi su queste pagine accanto a firme che hanno fatto e continuano a fare la storia dell’analisi finanziaria italiana — Guido Bellosta, Virginio Frigieri, Lorenzo Raffo, Domenico Dall’Olio, Paolo Vandelli, Pier Nicola Assiso, Fabio Tanevini, Francesco Norcini, Paolo Braglia, Umberto Cereghini — rappresenta per me non solo un grande onore, ma anche una profonda emozione personale e professionale.
Ho conosciuto LombardReport nei miei primi anni di attività come promotore finanziario. Era il 1996 e le analisi arrivavano negli uffici della SIM via fax, stampate su carta termica. Ricordo ancora quei fogli arrotolati, sbiaditi dal calore, che passavano di mano in mano: è proprio su quelle pagine che è nata la mia passione per il trading e per i mercati finanziari.
Con il tempo, il trading è diventato l’hobby della mia vita. A questa passione si è affiancato l’interesse per l’informatica, per lo studio dei software di analisi e per la programmazione, elementi che mi hanno permesso di approfondire in modo sempre più strutturato il rapporto tra dati, modelli e dinamiche di mercato.
Quando ho conosciuto Emilio di persona, il confronto è stato immediato: all’inizio ci siamo scambiati trading system come fanno i bambini con le figurine, mossi dalla curiosità e dal piacere della ricerca. Con il tempo, quel dialogo è diventato collaborazione, fino a trasformarsi in un percorso stabile all’interno di LombardReport.
Da circa due anni sto studiando e applicando una tecnica di trading relativamente poco conosciuta in Italia, ma molto diffusa in ambito professionale: la ICT – Inner Circle Trading. Si tratta di un approccio che consente di leggere i mercati finanziari da una prospettiva diversa, quella degli investitori istituzionali, degli hedge fund e dei cosiddetti smart money, secondo la terminologia ICT.
Il mio obiettivo, attraverso i miei articoli, sarà quello di accompagnare il lettore in questa diversa interpretazione del movimento dei prezzi, cercando di rendere comprensibili concetti che spesso appaiono controintuitivi rispetto all’analisi tecnica classica. L’intento non è sostituire un metodo con un altro, ma offrire una chiave di lettura alternativa, capace di arricchire la comprensione dei mercati e delle logiche che ne guidano i movimenti.
