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L’azione del giorno – Saipem sulle montagne russe. La fusione con i norvegesi piace solo per 20 minuti


Non è stata apprezzata l’unione alla pari con Subsea7, leader nell'ingegneria e nella costruzione sottomarina al servizio dell'industria energetica offshore. Una reazione forse di breve periodo, in assenza di precise notizie sui dividendi distribuiti da parte del gruppo italiano? Sarà comunque una storia da seguire con interesse.

Buy or sell

Foto da Wikimedia Commons

Seduta quasi da record ieri per Saipem dopo l’annuncio della fusione con la norvegese Subsea7, dando origine alla nuova società Saipem7, colosso europeo da 20 miliardi di euro di ricavi, portafoglio ordini aggregato da 43 miliardi e margine operativo lordo di oltre 2 miliardi. Da record però a segno negativo, con una storia tutta da raccontare.

Perché è azione del giorno?

Il nuovo gruppo, che avrà sede legale a Milano e sarà quotato sia in Piazza Affari sia alla Borsa di Oslo, avrà 45 mila addetti, tra cui 9 mila tecnici. Per l'operazione gli attuali azionisti di Saipem e Subsea7 disporranno in misura paritetica del capitale del nuovo gruppo. L'operazione prevede il conferimento di 6,688 azioni Saipem per ogni titolo Subsea7 posseduto e ai soci di quest'ultima verrà distribuito un dividendo straordinario. Reazione scomposta ieri in Borsa: apertura euforica, con contrattazioni sospese, poi un violentissimo scivolone addirittura in territorio negativo con successivo crollo fino a 2,211 Eur all’ora di pranzo e infine tentativo non riuscito di rimbalzo nel pomeriggio. Chiusura quindi con il segno meno (-0,39%) rispetto all’oltre +10% del debutto mattutino

Cosa si dice del titolo sui mercati?

Non è piaciuta l’operazione alla pari, che penalizza la quotazione della società e probabilmente la distribuzione di dividendi per Saipem. Sul fronte italiano si è preso tempo, considerando anche l’obbligatorio via libera dell’Antitrust europeo. Si è solo detto che in base a specifici accordi, in tema di dividendo, le parti hanno concordato che Saipem e Subsea7 potranno effettuare distribuzioni ai propri azionisti nel corso dell'esercizio 2025 fino a 350 milioni di dollari ciascuna. Quando e come? Non si sa. Dal punto di vista invece industriale nessuno mette in dubbio la convenienza della fusione, che porterà a una "leader globale nei servizi energetici attraverso un’integrazione lungo tutta la catena del valore"

Isin

IT0005495657

Ultima quotazione (chiusura 24/2/2025)

2,313 Eur

Cosa segnala la sintesi degli indicatori

Occasione persa per un ritorno alla positività dopo un periodo sfavorevole iniziato a metà gennaio e che aveva visto le vendite prendere decisamente il sopravvento fino a una fase di lateralità valutata come riaccumulativa. Poteva esserlo ma la seduta di ieri ha smentito quest’eventualità

Cosa dice l’analisi grafica

C’è da valutare quanto acceduto ieri: apertura a 2,537 Eur, corrispondente al massimo di seduta, e poi minimo addirittura a 2,211 Eur sotto la media mobile a 200. In sostanza un candelone rosso davvero anomalo, che ha annullato la speranza – durata 20 minuti – di una risalita verso i 2,60 Eur e forse anche i 2,70 Eur per le prossime giornate. Ora si riparte dall’area di lateralità sotto i 2,34 Eur che durava da 15 sedute. Chiusura comunque sopra la media a 200 e con un Rsi a 42,4, quindi non in ipervenduto

Prima resistenza importante

A 2,42 Eur

Primi supporti importanti

Nell’area 2,23-2,24 Eur, dove si collocano media a 200 e un supportino di breve periodo

Rilevatore di rischio

Tutto incentrato sulle evoluzioni di Saipem7 e sulle divergenze di reazione in Borsa fra la società italiana e quella norvegese

Segnale di forza

Solo quando il mercato avrà digerito l’operazione alla pari nell’ottica delle sinergie di medio e lungo periodo

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