Dobbiamo iniziare a fare i conti del ribasso.
Premesso che ormai la narrativa degli operatori del mercato è indirizzata al rimbalzone, di cui non se ne vedono tuttavia ancora le tracce, mi pare di poter dire che gli obiettivi tecnici sono una cosa mentre quelli che dipendono dalla crisi ucraina o dalle tariffe un’altra.
Fermi, non faccio confusione, nel senso che l’analisi tecnica è l’analisi tecnica e serve a capire cosa fanno le mani forti.
Ma quando qualcuno senza fare nomi ogni giorno cambia le carte in tavola è evidente che di per sé nemmeno le mani forti sanno che cosa sta succedendo e quindi aspettiamoci di tutto.
Sul Nasdaq abbiamo la rottura di una trendline PULITA toccata in 3 punti di minimo e il ribasso dà come numero magico 16.000.
Sull’SP500 futures emini prenderei come obiettivo il minimo relativo precedente di 5.400 e di 5.100.
Sl Ftse All Share non si capisce niente perchè il mercato mostra una solidità fuori dal normale e quando sei nel PARA-NORMALE fai fatica a vederci bene. Se chiudesse in settimana sotto i minimi di oggi sarebbe ovviamente una manna per le previsioni ma non per il portafoglio.
Poi è evidente che se alle 21 annunciano che è scoppiata la pace in Ucraina cambia di nuovo tutto.
Per il momento speriamo per la pace ma fidiamoci dei grafici.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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