Rapido aggiornamento del nostro portafoglio, con uno sguardo ai principali eventi market mover per le prossime settimane.
Come sappiamo, la Germania dice addio all’austerità con un piano fiscale straordinario che prevede forti investimenti in infrastrutture, difesa e transizione climatica, finanziati da un significativo aumento del debito pubblico.
Questo intervento potrebbe stimolare la crescita economica europea, ma ha già causato tensioni sui rendimenti dei Bund decennali, con previsioni che ipotizzano ulteriori rialzi verso il 4%. Questo scenario richiama le condizioni pre-2008, quando il Bund rendeva ben oltre il 4%, con spread bassissimi tra i Paesi dell’Eurozona.
I mercati obbligazionari sono quindi in piena fase di repricing, per cui riprenderemo a movimentare il portafoglio solo quando ci sarà maggior visione prospettica sul nuovo assetto prezzi/rendimenti delle obbligazioni.
Infatti, la situazione contingente non rappresenta una preoccupazione per il nostro portafoglio. Manteniamo un approccio estremamente prudente, conservando la buona liquidità, forti di una duration complessiva di portafoglio breve, grazie alla struttura di scadenze ben distribuite nei prossimi mesi.
Questo assetto ci consente di gestire serenamente eventuali periodi di volatilità negativa, grazie ai flussi cedolari continui e alla frequente scadenza dei titoli detenuti, che ci permetteranno di reinvestire progressivamente in nuove opportunità.
In sintesi, nessuna fretta e molta lucidità: la volatilità del mercato non rappresenta una minaccia, ma un’opportunità per chi, come noi, si è preparato con rigore e disciplina.
Passando quindi al nostro portafoglio, alla valorizzazione di oggi all’ultimo close disponibile valorizza un NAV a 111,27 in contrazione rispetto alla valorizzazione dell’ultimo aggiornamento. La performance storica cumulata si attesta così al +11,27%, con volatilità totale in diminuzione all’1,92% così come quella negativa, che va all’1,19%.
Portafoglio aggiornato nella consueta sezione.