Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Le azioni del giorno – In netto breakout quelle della difesa. In più Volkswagen, la nuova mega Ipo Usa e il caso Bitcoin


I motivi di un rimbalzo eccezionale per tutte le leader dell’industria militare, con Leonardo da record. Ma durerà? Anche il settore auto (e soprattutto VW) festeggia per l’annuncio di tempi per le norme ambientali meno stringenti. Eccola la nuova Ipo Usa nel settore dell’intelligenza artificiale, mentre sul fronte delle cripto seduta contradditoria dopo un annuncio choc di Trump.

Buy or sell

Foto di Nick Youngson CC BY-SA 3.0 Pix4free.org

Tanti i protagonisti dell’ultima seduta di Borsa. Analizziamo le storie più interessanti in un contesto che guarda con grande preoccupazione all’annuncio Usa dell’entrata in vigore di nuovi dazi del 25% per Canada e Messico.

● Il settore della difesa è letteralmente sfrecciato al rialzo. I motivi sono noti. E c’è chi dice che si tratta di una nuova scommessa per l’industria europea. Le relative azioni non sono però diventate eccessivamente care?

In realtà si è parlato solo di uno dei due fattori di spinta del mercato, quello delle tensioni geopolitiche dopo l’assurdo scontro fra Trump e Zelensky. La spesa militare europea dovrà essere incrementata e questo è scontato, salvo in presenza di una tragica dissoluzione dell’UE. C’è però anche un altro elemento: nuove aggregazioni nell’ambito dell’industria. In Borsa il settore è diventato certamente iper caro ma oggi non si guarda più ai fondamentali quanto alle potenzialità di crescita. Leonardo è inserita in un trend rialzista senza fine, con massimi dopo massimi che non trovano più nessun riferimento grafico. Tutto è possibile, anche un violento storno. I recenti target sono stati ormai bruciati e sul mercato si guarda alla leader italiana oltre che alla tedesca Rheinmetall, alla francese Thales e alla svedese Saab.

● Facciamo il punto grafico su Leonardo

Con l’Rsi a 89 stravolge le regole dell’analisi grafica: è sull’iper iper comprato.

Ai 44,78 Eur della chiusura di ieri si contrappone il primo supporto a 35,8 Eur, quindi un 20% sotto, con un gap enorme, che conferma l’anomalia della situazione.

JP Morgan aveva ipotizzato l’altro ieri un possibile livello di lungo termine a 44 Usd, raggiunto di fatto nell’arco di poche ore. Tutti gli altri report collocano Leonardo decisamente più in basso.

Storia identica per la tedesca Rheinmetall (chiusura a 1.144,5 Eur - +13,7%) e per la francese Thales (chiusura a 222,4 Eur – +16,0%).

DA NOTARE: su Borsa Italiana sono quotati 4 Etf sulla difesa:

HanEtf Future Of Defence (Isin IE000OJ5TQP4): performance a 1 anno + 42,6%

Global X Defence Tech (Isin IE000JCW3DZ3): performance a 1 anno n.d.

Invesco Defence Innovation (Isin IE000BRM9046): performance a 1 anno n.d.

Ishares Global Aerospace & Defence (Isin IE000U9ODG19): performance a 1 anno n.d.

● Seduta positiva per Volkswagen: cosa è successo?

Dalla nuova attenuata (nei tempi) politica ambientale dell'UE si sta delineando uno sviluppo potenzialmente positivo per Volkswagen e per altre case automobilistiche europee. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato infatti che questo mese proporrà una modifica mirata degli standard sulle emissioni di Co2, I target restano gli stessi ma si darà più tempo, 3 anni, all’industria del settore per il calcolo delle emissioni.

L’azione VW ha così forzato la mano salendo a un massimo di seduta a 110 Eur contro l’apertura a 103,6 e successiva chiusura a 106,5 Eur. Da segnalare il tentativo di rottura al rialzo della resistenza di 107,6 Eur, che sarà ora il riferimento delle prossime giornate. Tutto il settore auto potrebbe risentirne positivamente, sebbene al Dax Mercedes e Bmw non abbiano dato ieri segnali altrettanto rilevanti.

Negli Stati Uniti si sta parlando di una nuova importante Ipo nell’ambito dell’intelligenza artificiale e si spera che sarà un momento di rilancio per il Nasdaq, che proprio ieri si è appoggiato sulla media mobile a 200, dopo pesanti sedute in rosso. Di che si tratta?

Si tratta di CoreWeave, piattaforma cloud che semplifica la complessità di progettazione, assemblaggio, esecuzione e monitoraggio delle infrastrutture informatiche per offrire prestazioni ed efficienza nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Si parla di un’Ipo destinata a raccogliere sui 4 miliardi di Usd, con nuovi capitali che si affiancheranno ai soci forti Meta, IBM e Microsoft. I ricavi di CoreWeave sono balzati a 1,92 miliardi di $ nel 2024 rispetto ai 228,9 milioni di $ dell'anno precedente ma le perdite nette sono aumentate a 863,4 milioni di $ nello stesso periodo rispetto ai 593,7 milioni di $ del 2023. La crescita esponenziale dell'uso delle applicazioni di intelligenza artificiale in tutti i settori negli ultimi anni ha dato una spinta alla domanda globale di infrastrutture digitali come i data center, motore trainante di questo boom, settore in cui opera appunto CoreWeave . La domanda di Ipo è stata presentata ieri. Si sa che il simbolo sarà CRWV ma non si conoscono ancora tempi e prezzo.

● Improvviso ritorno del Bitcoin ai 90.000 $. In base a quale motivo?

Le quotazioni delle criptovalute sono aumentate vertiginosamente dopo l'annuncio a sorpresa di Trump di voler far sì che il governo degli Stati Uniti acquisti e detenga una serie di asset digitali in un fondo di riserva strategico. Trump ha detto domenica sui social media che la sua amministrazione sta lavorando per creare una "Crypto Strategic Reserve" che includerà le criptovalute meno note XRP, Solana e Cardano. In seguito ha pubblicato un altro post in cui ha corretto affermando che avrebbe incluso anche Bitcoin ed Ethereum. Quest’ultimo ha tuttavia perso ieri tutto quanto aveva guadagnato domenica dalle 5.30 alle 24.00 dopo l’affermazione di Trump. E anche Bitcoin ha dimostrato un’elevatissima volatilità, salendo a 94.000 Usd per poi ridiscendere sugli 84.500.

● Ci si aspettava che ne risentisse negativamente l’oro ma non è successo. Anzi è accaduto l’opposto?

È tornato sopra i 2.900 Usd con un segnale neutrale su base “daily”. In effetti ci poteva attendere un netto calo dopo l’annuncio della "Crypto Strategic Reserve". Invece il livello citato si sta confermando al momento un nuovo supporto di breve periodo.

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